Alla scoperta delle antiche navi di Venezia
Com’erano le navi che, ai tempi della Repubblica di Venezia, solcavano l’Adriatico? Come venivano costruite? E com’era fatto il Bucintoro, la galea sulla quale per secoli i dogi di Venezia si sono imbarcati per celebrare il famoso sposalizio con il mare? Per rispondere a queste e ad altre mille domande, non c’è che andare al Museo Storico Navale di Venezia, il più grande museo navale d’Italia. Una visita da fare anche (o soprattutto!) con i nostri nipotini, che sicuramente rimarranno incantati!
Gli spazi

Il museo ha sede nei pressi dell’antico Arsenale, in uno degli antichi granai di Venezia, dove un tempo si raccoglieva il grano da destinare ai forni che producevano il biscotto, il principale alimento dei galeotti ai remi sulle navi della Repubblica di Venezia.
Oltre l’edificio principale, fa parte del Museo il Padiglione delle Navi, situato nell’antica “officina remi” dell’Arsenale, e l’area della Marina Militare all’interno dell’Arsenale dove è installato il Sommergibile Enrico Dandolo (uno dei primi quattro sottomarini progettati durante la Guerra Fredda), oltre alla chiesa di San Biagio, dove un tempo si officiava la messa per i marinai veneti (e poi austriaci) prima della partenza sulle navi.
I cimeli in mostra
Il Museo raccoglie tantissimi cimeli, tutti di enorme interesse, esposti in 42 sale che occupano i cinque piani dell’edificio.
I primi tre piani sono dedicati alla Marina di Venezia e italiana; qui è imperdibile la sala dedicata al Bucintoro, l’imbarcazione, un tempo riservata al doge, delle cerimonie più importanti della Repubblica di Venezia.
Nei piani superiori sono invece esposte imbarcazioni tipiche della laguna di Venezia, tra cui naturalmente (e come potevano mancare?) varia gondole, compresa quella di Peggy Guggenheim, la fondatrice del museo di arte contemporanea che porta il suo nome.
Se siete fortunati (non sempre è aperto al pubblico!), non mancate di visitare il Padiglione delle Navi, dove sono esposte autentiche navi veneziane e militari ed una parte della sala macchine del panfilo Elettra, la nave-laboratorio su cui Guglielmo Marconi effettuò numerosi dei suoi esperimenti di radiofonia tra le due guerre mondiali.
Ma naturalmente non è tutto, perché è impossibile sintetizzare la ricchezza di un museo che permette di ripercorrere secoli di storia… su mare. Per esempio, c’è una sala dedicata ai galeoni, le grandi navi che hanno solcato gli oceani, riprodotte fedelmente in modelli 1:70.
Oppure… avete mai sentito parlare del corsaro Bavastro? È stato il corsaro italiano più famoso della storia, e qui si conserva la sua sciabola (su cui inventare storia meravigliose, da raccontare ai nipotini!).
Naturalmente, a coronare la visita, non mancate di salite a bordo del sommergibile Enrico Dandolo: un’esperienza unica, per permette davvero di rendersi conto in prima persona della difficile vita dei sommergibilisti (attenzione però: la visita non è permessa ai bambini di meno di 6 anni).
Insomma, una bell’idea per un pomeriggio con i nipotini!
Informazioni: museo-storico-navale-di-venezia
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