Le unghie: prendiamocene cura!

Quando sentite la pelle delle mani secca o screpolata, sicuramente anche voi applicate un velo di crema; ben pochi, però, nel farlo, prestano attenzione alle unghie. Che invece la meritano, eccome! Anche perché, soprattutto con l’avanzare dell’età, quell’aspetto roseo ed elastico che avevano quando eravamo giovani tende a cambiare, con inestetismi più o meno evidenti. Può capitare che le unghie diventino fragili, tendano a spezzarsi, a sfaldarsi; ma possono anche cambiare colore, presentare striature… E allora, quali sono i disturbi e i segni a cui prestare attenzione? E che cosa fare?
I disturbi più frequenti
Prima di tutto, diciamo che non si tratta solo di una questione estetica: le unghie, come i capelli, rispecchiano infatti la salute generale dell’organismo, quindi… attenzione!
- Le unghie fragili: sono sottili, molli, opache e tendono a spezzarsi. Possono essere segnali di carenze di alcune vitamine (A, B6, E) o di sali minerali (ferro, selenio, rame, zinco). Le cause possono essere un’alimentazione scorretta, l’assunzione di alcuni farmaci, ma anche manicure scorrette, o ancora il frequente contatto con detergenti o prodotti chimici aggressivi.
- Le unghie ondulate possono essere dovute a una manicure troppo aggressiva, che danneggia la matrice (cioè la parte che sta alla base) dell’unghia.
- Le unghie con righe verticali sono in genere, ahimè, legate all’invecchiamento.
- Le unghie di colore giallo: questa colorazione può essere dovuta a una micosi (onicomicosi), cioè a un’infestazione da funghi, ma può essere anche effetto dell’invecchiamento, che provoca l’ispessimento dell’unghia, o ancora di smalti di scarsa qualità. È bene chiedere il parere di un dottore e, se si tratta di onicomicosi, seguire le indicazioni mediche per curarla.
- Le unghie di colore blu possono indicare problemi cardiocircolatori.
- Le unghie di colore verde sono in genere legate a un’infezione batterica, da curare seguendo le indicazioni del medico.
- L’unghia incarnita è quando l’unghia cresce penetrando nella pelle adiacente e può causare infezioni, anche dolorose.
Che cosa fare
A parte le situazioni, come ad esempio l’onicomicosi, in cui è necessario consultare un medico, dobbiamo ricordare che è bene prendersi cura delle unghie, esattamente come facciamo per la pelle o i capelli. Bastano pochi accorgimenti facili. Per esempio:
- evitare di applicare in modo continuativo manicure con smalti semipermanenti o gel: a essere dannosa è soprattutto la loro rimozione, con la fresa;
- per rimuovere lo smalto normale scegliere solventi oleosi al posto del classico acetone;
- fare manicure delicate. In particolare, evitare di tagliare le pellicine (basta spingerle indietro con un bastoncino di ciliegio) e levigarle con una lima di cartone invece che di metallo;
- idratare anche le unghie, come la pelle delle mani, con prodotti specifici o con oli naturali;
- curare l’alimentazione, che deve sempre essere ricca di vitamine e sali minerali e, se necessario, usare degli integratori per le unghie. In commercio ne esistono varie formulazioni, a base in particolare di vitamina H (una vitamina del gruppo B), selenio e zinco;
- proteggere le unghie dal freddo, indossando guanti, e asciugarle sempre bene per evitare le micosi.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.