La melatonina, un aiuto per l’insonnia

Ormai tutti considerano la melatonina il rimedio-principe per l’insonnia, complice anche la facilità con cui è possibile acquistarla (si trova perfino nelle bustine di camomilla che si vendono comunemente al supermercato!). Perciò si è diffusa la convinzione che sia un rimedio naturale e privo di effetti collaterali e che assumerla sia un po’ come bere la cara vecchia camomilla (appunto!) della nonna. Non a caso è infatti considerata un integratore e non un farmaco, e proprio per questo si trova liberamente in commercio, venduta in varie forme.
Ma è proprio vero?

Che cos’è la melatonina

Prima di tutto, cerchiamo di capire che cos’è la melatonina. Si tratta di un ormone scoperto nel 1958 e prodotto prevalentemente dalla ghiandola pineale. Ha una funzione molto importante: serve a regolare il ritmo circadiano, cioè quell’”orologio interno” che mantiene il nostro organismo sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte.
A regolare il rilascio della melatonina è la luce, che funziona un po’ come un interruttore: quando arriva ai nostri occhi, la ghiandola pineale riduce la produzione di melatonina; col buio, e quindi nelle ore notturne, la sua produzione invece aumenta, segnalando all’organismo che è il momento di dormire.
Nella terza età succede che il nostro organismo produca meno melatonina; proprio per questo è frequente che i “nonni” abbiano delle difficoltà a dormire, difficoltà un cui un supplemento di questo ormone è di aiuto.

È un aiuto per tutti? 

Gli studi hanno dimostrato che la melatonina aiuta soprattutto coloro che hanno difficoltà a prendere sonno, mentre si dimostra meno efficace per chi si sveglia nel cuore della notte e non riesce a riaddormentarsi. Il vantaggio però è che, a differenza dimolto farmaci usati per l’insonnia, la melatonina non dà assuefazione, quindi si può prendere anche per lunghi periodi. Ed è efficace anche a dosi basse, tra 1 e 5 mg.
Esistono però diversi preparati a base di melatonina, che differiscono non solo per la quantità, ma anche per le modalità azione: alcuni hanno un effetto immediato, che diminuisce dopo qualche ora, mentre altri sono a lento rilascio. Per questo è sempre bene rivolgersi al medico per avere un consiglio competente e personalizzato, anche se, come dicevamo, la melatonina, in quanto integratore, è venduta piuttosto liberamente.

Ha effetti collaterali?

In generale, la melatonina è ben tollerata da tutti e non sembra avere effetti collaterali significativi. Alcune persone però lamentano qualche disturbo, tra cui i più comuni sono mal di testa, vertigini, nausea e sonnolenza diurna, che scompaiono rapidamente con la sospensione.
In generale è bene assumere melatonina quando si ha davanti un periodo adeguatamente lungo da dedicare al sonno, evitando per esempio di guidare nelle 5-6 ore dopo l’assunzione. E durante la gravidanza e l’allattamento è meglio evitarla!

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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