Nonna – baby sitter: un rapporto da costruire

Le baby sitter sono preziose! Anche quando il bambino va al nido e ci sono i nonni “di supporto”, c’è sempre il momento in cui occorre trovare una persona a cui affidare il nipotino: un impegno che non è possibile rimandare, un’influenza che capita proprio nel momento peggiore, ma anche semplicemente il desiderio di fare qualcosa con i nostri figli, di uscire una sera tutti insieme senza i bambini…
Molte famiglie, poi, scelgono la soluzione della babysitter in alternativa al nido, quando i bimbi sono molto piccoli e i nonni sono lontani o non possono prendersene cura in maniera continuativa per l’intera giornata, mentre i genitori sono impegnati con il lavoro.

La scelta della baby sitter… dalla parte dei nonni

Quindi, è indispensabile praticamente per tutti avere una baby sitter, anche solo “di riserva”. Sì, ma come sceglierla? Anche questo è un terreno molto delicato, che si presta a scontri e malumori. Perché ognuno ha i suoi criteri, e non è detto che quelli dei genitori coincidano con i nostri e che la persona scelta da loro sia quella verso cui andrebbero le nostre preferenze.

Può succedere per esempio che i genitori scelgano una ragazza giovane, pronta a giocare con il bambino e a farlo divertire, mentre noi nonni vedremmo meglio una signora con più esperienza. O viceversa che scelgano una persona matura, pensando che sia affidabile, e che i nonni borbottino dicendo che per stare dietro a un bambino così vivace ci vorrebbe una persona più giovane…

Insomma, diciamocelo: per i nostri nipotini vorremmo la luna, e ci sembra che nulla sia davvero “perfetto” per loro!

Mettiamo un freno alle critiche!

Come sempre, il consiglio è quello di non intervenire a gamba tesa. Va bene esprimere qualche dubbio, dare il nostro parere, suggerire di porre attenzione a qualche elemento che ci suggerisce la nostra esperienza e che magari ai genitori sfugge.
Ma poi, una volta fatta la scelta, non mettiamoci in un atteggiamento di critica di ogni particolare! Anzi, cerchiamo di essere il più collaborativi possibile, in modo che in casa ci sia sempre quel clima sereno e di fiducia reciproca tra gli adulti di riferimento che è così importante per la serenità del bambino!

Questo non significa non prestare attenzione ad eventuali segnali di disagio del bambino; significa però non criticare a vuoto, ma piuttosto parlare con la babysitter, dandole indicazioni su come comportarsi in certe situazioni, in modo che ci sia continuità tra le “regole” della famiglia e quello che il bimbo fa con lei, o anche, più concretamente, guidandola nelle mille cose concrete che accudire un bambino comporta.

Quando la baby sitter entra in famiglia

Qualche volta i nonni sono coinvolti anche nel delicato periodo in cui entra in casa questa nuova figura, magari in concomitanza con il distacco dalla mamma, che torna al lavoro. Un passaggio complesso, in cui dobbiamo adoperarci perché il bambino lo affronti in perfetta serenità, consapevoli che è un momento fondamentale per la sua crescita. È importante che in questi momenti noi rassicuriamo i genitori, dando loro il nostro supporto, con la sensibilità e l’amore che sappiamo dimostrare, e rassicurandoli che anche se il loro bambino cresce… sarà sempre loro!

Un aiuto anche per i nonni

Una situazione particolarmente delicata è quella in cui i nonni hanno dei momenti di “compresenza” con la baby sitter. Succede per esempio nella “gestione mista” dei bambini, quando i nonni sono disponibili ad accudirli, ma non riescono a “coprire” l’intero arco della giornata o perché vogliono riservare un po’ di tempo a se stessi e ai loro impegni, o semplicemente perché hanno bisogno di “riprendere fiato” qualche ora al giorno.
In questi casi, se non usciamo ma rimaniamo in casa insieme alla babysitter, è fondamentale avere un atteggiamento cordiale ed evitare critiche dirette in presenza del bambino.
Certo, se vogliamo possiamo restare “nei paraggi” e vedere se il bambino gioca tranquillamente, se la baby sitter ha pazienza, se riesce a riprenderlo e a farsi ascoltare senza alzare la voce (ma quasi tutte sono bravissime, anzi spesso molto più brave di noi!), ma sarebbe bene che si ritirassimo in un’altra stanza ed evitassimo interferenze. E se proprio pensiamo che solo il nostro passato di verdura sia adatto al nostro nipotino, o che abbia bisogno di quelle polpettine morbide morbide che solo la nonna sa fare… passiamo la ricetta alla baby sitter, senza stare a criticare lei. Credetemi, è molto meglio per tutti!!

 

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