In visita al Museo tattile Omero di Ancona

Museo-tattile-Omero-Ancona-visitaUn museo dove si può toccare? Anzi, in cui si deve toccare? Esiste, eccome! È il Museo tattile Omero, l’unico del suo genere in Italia, allestito nella bellissima Mole Vanvitelliana di Ancona.

Un museo che ci regala la straordinaria esperienza di “vedere” con le mani, toccando gli oggetti in esposizione. visita-Museo-tattile-Omero-AnconaChe sono tanti: oltre 150 sculture tra copie dal vero di grandi capolavori dell’arte classica (dal Discobolo alla Nike, dal Mosè di Michelangelo alla Venere del Canova) e opere originali del ‘900 e contemporanee, con nomi del calibro di De Chirico, Pomodoro, Consagra, Messina, Martini, Marini e molti altri.
Opere indubbiamente straordinarie, che il visitatore ha la possibilità di esplorare non con la vista, come in qualsiasi altro museo, ma con le mani, sperimentando la consistenza dei materiali, rendendosi conto della ruvidezza dell’argilla o della levigatezza del marmo lavorato, esplorando le morbide curve o viceversa le asperità delle superfici delle opere d’arte a cui si accosta.
Museo-tattile-Omero-Ancona-nonnoUn’esperienza bellissima per i bambini, che possono così affinare la loro percezione tattile, ma emozionante per tutti, anche perché ci permette di entrare nei panni di chi è privo della vista e di renderci conto delle sue difficoltà e della differenza delle sue percezioni.

Museo per le famiglie per eccellenza, il Museo tattile Omero organizza anche tante attività proprio per loro. Chi lo visita infatti può decidere di fare per esempio una visita bendata, in autonomia, ma anche partecipare ai laboratori (su prenotazione).
E i laboratori sono tanti e tutti molto interessanti. Per esempio, quello sull’argilla, per imparare a riconoscere a occhi chiusi questo materiale girando per le sale del museo, ma anche a manipolarlo per creare oggetti e perfino Museo-tattile-Omero-Ancona-libro-tattilequadri. Oppure quello per realizzare libri tattili e scoprire che effetto fa toccare una storia a occhi chiusi. E c’è perfino un mini-corso di ceramica, organizzato in tre incontri, in cui imparare a modellare l’argilla, a cuocerla e a smaltarla.
E tutti i corsi sono aperti anche ai disabili visivi.

In occasione della Festa dei nonni, poi, il Museo propone ogni anno una bellissima attività riservata ai nonni con i nipoti. Tenetelo presente!

Informazioni – l’ingresso al museo è gratuito – Le attività invece sono su prenotazione e a pagamento – Trovate tutte le informazioni sul sito www.museoomero.it

 

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