La flora microbica intestinale

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Fino a poco tempo fa era chiamata semplicemente flora intestinale; oggi, con maggiore precisione, i medici parlano di flora microbica intestinale o, ancora meglio, microbiotica umana. Si tratta dei miliardi di batteri (ma anche miceti, virus e altri microrganismi) che abitano nel nostro intestino, ma anche nella nostra bocca e nella nostra gola, e che hanno una funzione importantissima per la nostra salute.

Sono moltissimi: si calcola che ognuno di noi ne abbia circa 100 000 miliardi. E per noi sono preziosi: infatti ci aiutano a digerire le sostanze che il nostro sistema digerente non riesce a smantellare, producendo alcuni preziosi acidi grassi come l’acido acetico e l’acido butirrico (che secondo recenti studi ci difende dal tumore al colon).
In questo modo i microrganismi della flora batterica proteggono la mucosa intestinale e la difendono dall’aggressione di batteri pericolosi, che possono causare malattie. Ma contribuiscono anche a rafforzare le difese immunitarie, ci proteggono dai disturbi intestinali e, secondo recenti studi, diminuiscono il rischio di diabete e di obesità.

 Come si forma la flora intestinale

Tutto comincia con la nascita: nella pancia della mamma, l’intestino del bambino è sterile. È durante il parto che il bebè acquisisce il suo primo patrimonio di microbatteri, quasi tutti di origine materna. E poi continua ad arricchirlo nei primi mesi di vita, con l’alimentazione. Si calcola che verso i tre anni i bambini abbiano una flora microbica intestinale pressoché definitiva.
Ma non tutti abbiamo gli stessi microrganismi. Anzi, la composizione della flora intestinale cambia a seconda della dieta: i vegetariani, chi ha una dieta varia ma che prevede un po’ di carne, chi mangia molta carne e chi mangia molto pesce… ognuno ha la sua. E basta cambiare dieta per pochi giorni perché anche la nostra flora intestinale vari.

Quando la flora microbica intestinale si altera

batteri-intestinaliLa flora batterica perciò è un organismo vivo, e proprio per questo può alterarsi. È quello che avviene, tipicamente, quando prendiamo degli antibiotici: combattendo i batteri che ci hanno attaccato, questi farmaci distruggono anche i microrganismi del nostro intestino. Per questo insieme agli antibiotici i medici in genere prescrivono anche dei fermenti lattici.
Ma anche i disturbi intestinali (colite, diarrea o costipazione) provocano uno squilibrio della nostra flora batterica.

Quando questo avviene e il numero di batteri “buoni” che colonizzano il nostro intestino diminuisce, il pericolo è che possano prendere piede dei microrganismi patogeni, responsabili di infezioni pericolose a carico anche di altri organi, o che possano svilupparsi delle sostanza tossiche, nocive in generale al nostro organismo e pericolose in particolare a fegato e pancreas.

Alimentazione corretta, probiotici e prebiotici

Per questo bisogna sempre stare attenti a mantenere “in salute” la nostra flora batterica. Ma come?
Prima di tutto, con un corretto stile di vita: fare pasti regolari, masticare bene, avere una dieta ricca di fibre (frutta e verdura) e varia, cercare di limitare lo stress, prendersi il tempo giusto per mangiare, limitare il numero di farmaci (in particolare i lassativi) e, per quanto è possibile, quello degli additivi chimici (edulcoranti, pesticidi, coloranti eccetera) che sempre più spesso compaiono nei nostri cibi.

yogurtPoi, certo, ci sono gli integratori alimentari. Tutti sappiamo dei famosi fermenti lattici che ci vengono prescritti dal medico ogni volta che dobbiamo assumere antibiotici, e che troviamo negli yogurt che ormai, da diversi decenni, fanno parte piuttosto stabilmente della nostra dieta (io ricordo benissimo quando lo yogurt ha cominciato a comparire sugli scaffali dei negozi: ero una bambina o perfino già una ragazzina, e veniva guardato un po’ come una novità esotica e consigliato in caso di problemi intestinali).

Più recentemente invece sono comparsi probiotici e prebiotici, diversi dai fermenti lattici.

Natural pillsI probiotici sono microrganismi capaci di mantenere e migliorare la flora batterica intestinale. Sono vivi e conservano la loro vitalità all’interno del tubo digerente, resistono all’azione dell’acido gastrico e della bile e producono sostanze capaci di combattere i microrganismi patogeni. Insomma, sono più attivi ed efficaci dei fermenti lattici contenuti nello yogurt, che non tutti hanno queste caratteristiche. Tra i probiotici ci sono per esempio il Lactobacillus acidophilus, il Lactobacillus gasseri,  il Lactobacillus casei e il Bifidobacterium, normalmente presenti nell’intestino umano.

I prebiotici invece sono sostanze che non vengono digerite e arrivano integre nel colon, dove fermentano grazie all’azione della flora batterica e forniscono così elementi nutritivi importanti per la crescita dei batteri della flora intestinale. I prebiotici sono contenuti anche in alimenti come la cicoria, i carciofi, i porri, gli asparagi, l’aglio, l’avena e la soia.

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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