Quanto leggono i bambini in Italia?

bambine-leggono-divanoI bambini e i libri: ma quanto leggono i bambini in Italia? Ce lo dice l’AIE, l’Associazione Editori Italiani, che alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, conclusa qualche giorno fa, ha fatto il punto sulla situazione dei “piccoli lettori” in un interessante intervento nel corso del convegno “Libri a chilometro zero – Grandi autori italiani per piccoli lettori” organizzato dall’editore Piemme.

L’intervento ha presentato i dati di una ricerca ampia e molto approfondita condotta appunto dall’AIE. Dati che rivelano più di un motivo di preoccupazione, almeno per chi, come noi, è un appassionato di libri e convinto da sempre che siano il mezzo principale per “spalancare le finestre” ai bambini e aprire loro nuovi orizzonti, guidandoli alla scoperta del mondo.
Ma vediamo questi dati nel dettaglio. I bambini in Italia leggono più degli adulti (e meno male!): se in media solo il 43% degli adulti legge almeno un libro all’anno, per i bambini questa media sale e supera il 50%, con punte di oltre il 63% nella fascia d’età prescolare (naturalmente, parliamo di libri non scolastici).

Un dato confortante, certo; però se guardiamo l’andamento degli ultimi anni vediamo che, pur mantenendosi più alto della media degli adulti, dal 2010 a oggi c’è stato un calo, più sensibile nella fascia d’età 11-14 anni. Un calo che è andato addirittura accentuandosi nel corso del 2013, arrivando a un complessivo -7,6%
Incrociando questi dati con quelli sull’uso del PC e della navigazione in Internet, vediamo che via via che si diffonde anche presso i più piccoli la fruizione della rete, diminuisce il consumo dei libri. E purtroppo fruizione della rete non vuol dire solo scaricare e-book o andare a cercare dati e informazioni, magari per le ricerche scolastiche, ma vuol dire per esempio facebook e gli altri social network.

Il dato sorprendente è però che questo calo è meno accentuato tra i “forti lettori”, cioè i bambini e i ragazzi che leggono dai 7 libri in su all’anno. Insomma, sembra che quando l’abitudine alle lettura è consolidata e i bambini “ci hanno preso gusto”, difficilmente abbandonano i libri.
Quindi a noi adulti spettano due compiti fondamentali: guidarli fin dai primissimi anni per far sì che si appassionino alle lettura e che questa diventi per loro un’abitudine di vita capace di accompagnarli sempre; proporre loro, quando sono diventati autonomi, libri interessanti e avvincenti, che riescano a conquistare la loro attenzione, che li incuriosiscano, accendano le loro fantasia, li accompagnino in avventure appassionabti. E, insomma, aprano loro quelle finestre sul mondo che li aiutano a crescere.

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