In visita con i nipoti a Castel del Monte (Puglia)
Potreste pensare che non è una visita molto adatta ai bambini, però… provate a portarli a Castel del Monte (vicino ad Andria, in Puglia), e vedrete! Certo, non devono essere piccolissimi, ma già a partire dagli 8-9 anni sono perfettamente in grado di apprezzare la meravigliosa mole possente, la perfetta geometria, il colore chiaro che spicca sulla campagna circostante. Entrate con loro nel cortile, il cuore del castello, e alzate insieme gli occhi verso l’alto, verso quello spicchio di cielo di un azzurro intenso che appare lì, delimitato dalle torri, nella sua perfetta forma ottagonale, e che sembra risucchiarvi.
Ci sono molti modi per visitare Castel del Monte. Per i bambini, si può cominciare da Federico II di Svevia, il grande re e imperatore che lasciò un’impronta nelle nostre regioni meridionali. E Federico II è sicuramente un personaggio affascinante, la cui vita e le cui opere offrono tantissimi spunti per raccontare e accendere la fantasia dei bambini e dei ragazzi.
Ma poi si può richiamare la loro attenzione sulla perfetta geometria, basata sul numero 8 (8 lati, 8 torri, 8 stanze per ogni piano) e raccontare che l’ottagono è una figura simbolica carica di significato perché riesce a fondere il quadrato, che simboleggia la terra, e il cerchio, simbolo dell’infinità del cielo.
Oppure far notare ai ragazzi che il cortile interno ricorda un pozzo, e spiegare che nel Medioevo il pozzo era un simbolo di conoscenza. O ancora, far loro osservare le cisterne e i numerosi sistemi per canalizzare e conservare l’acqua, in un territorio che non ne è ricco, che gettano ulteriore luce, se mai ce ne fosse bisogno, sulle straordinarie conoscenze di chi ha progettato e costruito quest’opera grandiosa.
E poi, ci sono gli affascinanti “misteri” astronomici del castello: a mezzogiorno del 21 settembre, l’equinozio d’autunno, l’ombra delle mura copre perfettamente il cortile interno; due volte all’anno, l’8 aprile e l’8 ottobre, la luce che entra da una finestra nel lato sud-est del castello attraversa un’altra finestra che dà sul cortile e va a colpire un punto dove un tempo c’era un bassorilievo, ogni purtroppo perduto.
E gli studiosi si chiedono perfino quale fosse lo scopo di questa costruzione: una specie di tempio? Un edificio che doveva semplicemente dimostrare la potenza di Federico II? Ce n’è più che abbastanza per affascinare, e non solo i nipoti! E chissà com’era davvero, ai tempi del grande Federico II, con i bassorilievi, le sculture, i marmi, la ricca decorazione… oggi purtroppo in gran parte perduti!
Informazioni: casteldelmonte.it