La ginnastica dolce

Almeno mezz’ora di movimento ogni giorno: è quello che i medici non si stancano di consigliare a tutti coloro che vogliono mantenersi in buona salute. Con il movimento aerobico, infatti, si migliora la circolazione, si irrobustiscono cuore, polmoni e muscoli, si tiene sotto controllo il peso aumentando la massa magra a scapito del grasso e, in definitiva, si contrasta l’avanzare dell’età.
D’altra parte i numeri parlano chiaro: uno studio recente, condotto su persone della fascia d’età “over 60”, ha evidenziato che chi semplicemente cammina per 4 ore o più alla settimana riduce del 30% l’incidenza di disturbi cardiovascolari rispetto a chi è più sedentario.
Per conservare in piena efficienza il nostro fisico, però, è meglio affiancare alle passeggiate – sempre salutari – anche degli esercizi più mirati, che esercitino i diversi gruppi muscolari e ci aiutino a mantenere elastiche e “sciolte” le articolazioni.  Non bisogna infatti dimenticare che, con l’età, il numero delle cellule dei muscoli va diminuendo: dopo i 30 anni (l’età in cui il nostro corpo raggiunge la maggiore potenza muscolare) andiamo via via perdendo forza, un processo che  accelera tra i 50 e i 60 anni, per poi rallentare nuovamente.

La risposta, allora, è quella di dedicare costantemente un po’ del proprio tempo all’esercizio fisico, preferendo però quegli sport che non implicano sforzi eccessivi e improvvisi, che potrebbero provocare problemi ai muscoli ai legamenti o alle articolazioni. Perfetta, in questo senso, la ginnastica dolce: una serie di movimenti lenti e graduali eseguiti con continuità, aumentando via via il numero delle ripetizioni man mano che i muscoli si irrobustiscono e rispondono meglio al movimento.
In questo tipo di ginnastica, i movimenti devono essere molto precisi e sono associati a particolari tecniche di respirazione che aiutano ad “ascoltarsi”, a prendere consapevolezza del proprio corpo, favorendo così il rilassamento e la concentrazione.  È quindi un allenamento completo, che favorisce il benessere sia fisico, sia psicologico.
Per queste sue caratteristiche, la ginnastica dolce è consigliata in particolare alle persone sedentarie che vogliono riprendere a fare esercizio fisico, ma è molto adatta anche alle donne in menopausa, quando il calo degli estrogeni rende i muscoli più fragili e più soggetti a lesioni causate da movimenti intensi e bruschi.

A casa o in palestra?

Gli esercizi della ginnastica dolce sono semplici: si tratta di piegamenti, allungamenti ed esercizi di stretching, che aiutano a mantenere agili e in perfetta efficienza le articolazioni dei diversi arti e rendono la muscolatura più flessibile. Bisogna però eseguirli con precisione, in modo non solo da far lavorare i gruppi muscolari giusti, ma anche da evitare posture o movimenti sbagliati. Per questo, è preferibile eseguirli, almeno in una prima fase, in palestra, sotto la guida di un istruttore che imposta bene i movimenti e corregge eventuali errori. La palestra poi, oltre ad offrire un ambiente confortevole e la possibilità di conoscere nuovi amici, mette a disposizione diversi attrezzi e macchine utili per l’esecuzione degli esercizi.
Una volta imparati bene i movimenti, potete decidere di proseguire gli allenamenti da soli, in casa, o di intensificarli affiancando al corso in palestra qualche seduta nel vostro salotto.
In questo caso, è bene però adottare alcuni accorgimenti. Prima di tutto, ricordatevi di cambiarvi sempre, indossando una tuta e le scarpe da ginnastica (importantissime, perché sorreggono il piede evitando distorsioni o pericolose scivolate sul pavimento). Poi, procuratevi un tappetino su cui fare gli esercizi a terra (per addominali schiena e gambe) e, se siete già un po’ allenati, due piccoli pesi (al massimo 1 kg, per gli esercizi volti a irrobustire spalle e braccia).
Se volete, potete anche procurarvi un bastone cilindrico, per eseguire gli esercizi di torsione del busto, e un grande pallone, utile per alcuni esercizi per gli addominali.
L’importante però è sempre non strafare: non forzate mai i movimenti ed eseguiteli con lentezza, puntando più sul numero delle ripetizioni dell’esercizio che sulla sua intensità.

Trovi un altri articolo sulla ginnastica adatta a “noi nonni” anche a questo link:
Aquagym, per tenersi in forma senza trauno 

 

 

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