Quando nasce un fratellino: nonni in prima linea

L’arrivo del secondogenito è un momento critico per ogni bambino, qualsiasi sia la sua età. Ai nonni il compito di dare un aiuto prezioso per “gestire” questa difficile fase, regalando al primogenito qualche coccola in più e, soprattutto, il loro tempo.

Si sa: la nascita di un fratellino o di una sorellina… non è un bel periodo per il primogenito. Anche se durante la gravidanza sembrava ben felice dell’arrivo di questo nuovo compagno di giochi, anzi in alcuni casi (soprattutto se si tratta di un bambino già un po’ grandicello) sembrava quasi invocarlo… beh, poi, quando ce l’ha lì, a portata di mano, non sempre è felice della novità. E i genitori, per quanto siano convinti della scelta, per quanto amore ci mettano, nonostante tutto l’impegno per fargli capire che lo amano come prima… a un certo punto, di fronte al suo evidente disagio, si sentono quasi in colpa.

Un aiuto dai nonni

Certo, si tratta di dinamiche che ci sono sempre state e si risolvono pian piano, con tanta sensibilità. Eppure, chi ha fatto l’esperienza del secondo figlio (e del terzo, del quarto…) ricorda bene i momenti di stanchezza, in cui è difficile mostrare la pazienza consigliata da pediatri e psicologi. Sì, lo sappiamo tutti: meglio coccolare il neonato in momenti in cui il bambino più grande è al nido o a scuola, o è uscito con il papà, i nonni o la baby-sitter; ma… e quando il neonato ha le coliche gassose? Meglio allattare quando il primo è impegnato in qualche attività, tenendosi vicino qualcosa da mangiare e da bere in caso ne avesse bisogno; ma… e se comincia a fare i capricci (e lo fa spesso, per attirare l’attenzione)?
Insomma, una bella sfida, in cui i nonni si rivelano preziosi. Non solo per l’aiuto pratico che possono fornire, ma anche perché possono aiutare i genitori a far sentire il primogenito amato a coccolato proprio come il fratellino appena arrivato. E ancora di più: questo periodo, soprattutto se il primogenito è affidato un po’ più spesso alle cure dei nonni, può essere quello in cui tra nonni e nipoti si stabilisce una nuova complicità, un affiatamento e un legame di affetto, che può aiutare il più grande a sentirsi “speciale” e a convincerlo che essere il fratello (o la sorella) maggiore… beh, ha  suoi vantaggi.

Accettare la “primogenitura”

D’altra parte, è questa la chiave per risolvere la situazione: solo quando il “grande” sentirà non solo di avere un rapporto particolare con gli adulti, ma anche di avere un ruolo ben preciso nei confronti del piccolo, e cioè in qualche modo scoprirà il lato positivo della sua primogenitura (senza voler caricare questo termine di tutti i significati simbolici che gli si attribuivano in passato), si potrà pensare di essersi avvicinati alla soluzione del problema.
In questo senso, può essere utile aiutare il primogenito anche leggendogli qualche libro che racconti in maniera semplice e diretta la stessa esperienza che sta vivendo lui, rendendogliela comprensibile e vicino e aiutandolo ad esprimerla e a condividerla.
Ad esempio, provate a regalare al vostro nipotino più grande il libro Ho un fratellino di Annalisa Strada (edizioni Piemme) e a leggerlo con lui. È la storia, scritta con delicatezza e sensibilità, ma perfettamente a misura di bambino, dell’accettazione della “primogenitura” da parte di una sorella maggiore. Vedrete che lo aiuterà a capire la nuova situazione in cui si è trovato catapultato, e soprattutto a sentire che non c’è nulla di sbagliato nei suoi sentimenti nei confronti del fratellino, anzi che tutti i fratelli maggiori provano un po’ di risentimento verso questi piccoli che sono venuti a toglier loro spazio e attenzione. Così, pian piano riuscirà ad accettare meglio il nuovo arrivato… almeno, finché il fratellino non si trasformerà in un compagno di giochi e in un complice di marachelle!

Gestire la gelosia

  • Non lasciatevi mai tentare dall’idea di dire voi al bambino che presto arriverà un fratellino o una sorellina: è importante che lo venga a sapere dalla mamma, meglio da mamma e papà insieme. Piuttosto, consigliate ai genitori di dirlo appena possibile, perché, anche prima che il “pancione” si veda, i bambini percepiscono che qualcosa sta cambiando.
  • Aiutate i genitori a preparare il bambino al fatto che la mamma andrà in ospedale per far nascere il fratellino, e che lui resterà con il papà/i nonni (o altre persone di riferimento) che si occuperanno di lui. Se dovrà dormire qualche notte va voi, e non è mai successo, cominciate ad abituarlo prima della nascita e fategli vivere quest’esperienza come positiva e gratificante (per esempio, permettendogli di stare un po’ più alzato la sera, preparandogli una pietanza che a lui piace particolarmente, organizzando un bel gioco da fare tutti insieme…), in modo che non si senta “cacciato fuori casa” dal nuovo arrivato.
  • Se prevedete che, dopo la nascita del fratellino/sorellina, i genitori ricorreranno a vostro aiuto in maniera più continuativa, meglio cominciare a introdurre questi cambiamenti prima dell’arrivo del secondogenito, in modo che il primo non li colleghi al nuovo arrivato.
  • Non ditegli che il fratellino o la sorellina saranno un compagno di giochi: quando nascerà, per il primogenito sarà una delusione scoprire che sa solo mangiare, piangere e dormire.
  • Lasciate che il primogenito esprima la sua rabbia e la gelosia per l’arrivo del “nuovo” bambino; non fate finta di nulla, ma non rimproveratelo neppure, e parlategli tranquillamente dei sentimenti che prova  (prendendo spunto  da un fatto concreto, come ad esempio un capriccio) facendogli sentire che voi lo capite.
  • Non sottolineate che lui ormai è “grande”: questo potrebbe fargli pensare che i piccoli hanno privilegi che lui ha perso. Mettete in conto che potrebbe avere atteggiamenti regressivi (succhiarsi il dito, volere il biberon, farsi imboccare) e non dategli troppo peso.
  • Lasciategli scegliere autonomamente quali giocattoli passare al fratellino/sorellina: anche se non li usa più, si sentirà espropriato delle sue cose se i grandi decideranno al suo posto.
  • Raccontategli episodi buffi e teneri di quando lui era piccolo, in modo da fargli sentire che anche lui ha avuto le stesse attenzioni e coccole che sono dedicate al nuovo arrivato.
  • Quando andate a trovare il neonato, portate un regalino anche al primogenito, per fargli sentire che anche lui è festeggiato.

 

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3 commenti su “Quando nasce un fratellino: nonni in prima linea

  1. Mia figlia Silvia in Maggio avrà la seconda genita (femminuccia!!).
    Ora c’è Gabriele, fantastico e dolce bimbo, di 2 anni che compirà proprio oggi.
    Sono felice perchè noto mia figlia e mio genero molto tranquilli e sereni, quindi
    sicuramente lo sarà anche Gabriele.
    Speriamo vada tutto bene e sarò certamente ancor più vicina al mio piccolo in attesa del nuovo
    arrivo.
    >Grazie e……accetto volentieri qualsiasi consiglio da tutti voi!!
    Franca

  2. FRANCA AUGURI IN RITARDISSIMO,ORA TUA NIPOTE AVRA TRE ANNI E MEZZO.
    FELICE 2015.
    PASSA UNA VITA INSIEME AI TUOI NIPOTI E VIVI FINO A 109 ANNI E GODITI LA TUA FAMIGLIA.

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