Nonni, è il momento del bagnetto!

È vero, nei primi mesi di vita ogni bambino reagisce al bagnetto in maniera diversa: ci sono quelli che lo adorano, e quelli che invece hanno paura dell’acqua, magari perché hanno fatto un’esperienza sgradevole (basta un po’ di shampoo negli occhi o una temperatura sbagliata una volta per trasformare il bagno dei nostri frugoletti, dotati di una memoria da elefante, in una battaglia!).
In genere però, passati questi primi momenti, il bagno diventa per tutti un’occasione di divertimento, e per noi nonni un ottimo sistema per giocare con i nipotini. Ecco allora alcuni consigli.

Come rendere il bagnetto un momento piacevole per il bebè 

Prima di tutto: lasciamo che nei primi tempi, finché il bambino non riesce a stare seduto per bene, siano i genitori a occuparsi del bagnetto, a meno che non sia proprio necessario. Dopo, possiamo farcene carico, naturalmente concordando con i genitori quando farlo.
E, quando tocca a noi, attrezziamoci. Indispensabile una bella vaschetta rigida adatta all’età del bebè (meglio metterlo nella vasca “grande” solo dopo l’anno e mezzo). Oggi ne esistono in commercio diverse, anche sagomate in modo da poter sostenere bene la testa del bambino. E, per i più grandicelli, ci sono anche dei comodi seggiolini da assicurare ai bordi della vasca per permettere al bambino di muoversi e giocare in tutta sicurezza senza il rischio di scivolare.
Poi, prepariamo l’occorrente. Serve un bell’asciugamano spesso, meglio ancora con in cappuccio in modo da evitare che il bambino prenda freddo alla testa, sapone, shampoo, e naturalmente giochini di ogni tipo. Facciamo in modo di usare saponi e shampoo delicati e ipoallergenici (per lo shampoo, attenzione: non deve bruciare gli occhi!) e di comprare giochi conformi alle norme di sicurezza!
Teniamo tutto ciò che ci serve a portata di mano: il bambino non deve essere lasciato solo neanche un attimo!
E ora, riscaldiamo il bagno portandolo a una temperatura di 22-23° e riempiamo la vaschetta. L’acqua deve essere alla temperatura di 36-37°; ai nostri tempi, la misuravamo con il gomito, e possiamo ancora farlo, anche se è più comodo usare uno dei pratici termometri in commercio.
Tutto pronto? Ora, spogliamo il bambino e immergiamolo delicatamente nell’acqua. Dobbiamo tenerlo sempre saldamente, in modo che non scivoli nella vaschetta, passandogli un braccio dietro la nuca.
Prima di insaponarlo, lasciamo che giochi un po’ con l’acqua e con i suoi giochini: per i bambini, superata l’eventuale paura iniziale, stare nell’acqua è sempre un gran divertimento, perché ricorda loro il periodo in cui erano immersi nel liquido amniotico.
Poi, insaponiamolo pian piano, passando anche nelle pieghe cutanee, perché i bambini sudano molto. Per lo shampoo, non serve strofinare: basta passare una mano sulla testa, stando attenti a non farlo andare negli occhi e a non bagnare il viso del bambino, perché si spaventa. Alla fine, risciacquiamolo accuratamente, con gesti sempre delicati e calmi, evitando che residui di sapone o di shampoo gli restino sulla pelle.
E ora, il gioco è fatto: fuori dalla vaschetta, avvolgiamolo subito nell’asciugamano!

Giochi a volontà per i più grandicelli

Con i più grandicelli, il bagno può diventare l’occasione di fare tanti giochi divertentissimi, da inventare insieme a loro per un momento di complicità profonda. Un’occasione soprattutto per noi nonni, che possiamo dedicare ai nipotini qualche ora del nostro tempo e che riusciamo a tollerare senza scomporci troppo che il bagno, alla fine, sia  sottosopra (tanto, basta poco per rimetterlo in ordine, quando i nipotini sono tornati a casa con i genitori).
E basta davvero solo un po’ di fantasia e qualche giocattolo per trasformare la vasca nel mare dei pirati, in un circo, nella tela di un pittore, in una tavola apparecchiata, o… a quello che volete!

Gli animali del circo

Versiamo nell’acqua del bagno del colorante per alimenti rosso e blu, in modo da ottenere un’acqua viola. Diamo al bambino degli anelli di plastica (sono perfetti quelli da impilare del tipico giocattolo per i bebè), dei cubi di plastica colorata e dei pupazzetti di animali (cavalli, elefanti, cammelli…) e di personaggi vari.
E ora, si comincia. Noi nonni saremo i presentatori dello spettacolo; seguendo i nostri annunci  (“Ecco a voi il più grande addestratore di elefanti del mondo in un numero straordinario!”… e via di questo passo), il nostro nipotino (o nipotina) inventerà numeri acrobatici con gli animali, facendoli saltare negli anelli, salire sui cubi o… immaginando altre fantastiche prodezze!

Pirati all’arrembaggio

Mettiamo nella vasca delle barchette di plastica e dei pupazzetti, cominciamo a raccontare una storia su due pirati rivali che volevano impadronirsi del veliero del re di Spagna (o… quello che vogliamo!) e improvvisiamo una battaglia navale senza esclusione di colpi nella vasca da bagno.

Artisti all’opera

Prendiamo quattro o cinque ciotole di plastica (devono galleggiare!) e riempiamole di schiuma da barba. Mettiamo dentro ciascuna qualche goccia di colorante per alimenti, in modo da ottenere colori diversi. E ora, lasciamo che il nostro nipotino (o nipotina) disegni con le dita, sulle pareti o sui bordi della vasca da bagno, usando la schiuma da barba colorata. Alla fine, basterà una passata con il doccino e un guanto da toilette per ripulire tutto!

 Il bagno con invito

Mettiamo nell’acqua della vasca qualche piatto di plastica, una tazza (badando che galleggino!) e dei cibi-giocattolo, sempre di plastica (in commercio c’è di tutto: frutta, formaggio, verdura, hamburger, torta…). Mettiamo nella vasca anche una bambola (attenzione a sceglierne una che possa bagnarsi) e… lasciamo che il nostro nipotino (o nipotina) le prepari la cena e la imbocchi.

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