In visita al Museo di Storia Naturale di Milano

Eccolo lì, il tricheco, che ti guarda sornione dalla sua lastra di ghiaccio alla deriva nella banchisa artica. Ma basta girare l’angolo, e ti ritrovi in piena savana, faccia a faccia con sua maestà il leone. Brr, per niente rassicurante! E, un po’ più il là, attenzione all’orso Grizzly! Meno male che è impegnato a pescare nei corsi d’acqua dell’Alaska e non si accorge di noi!
Scherzi a parte, c’è davvero un posto dove è possibile viaggiare in ogni angolo della Terra esplorando tanti ambienti naturali tutti diversi tra loro. È il Museo di Storia Naturale di Milano (Lombardia)

Nato nel 1838 e distrutto completamente dai bombardamenti del 1943, è il museo di storia naturale più grande d’Italia, con numeri da capogiro: una superficie di 5000 m2, 23 sale, oltre diecimila reperti esposti al pubblico (che sono solo una minima parte dei quattro milioni di esemplari di cui è ricco il museo), una biblioteca di 145.000 volumi, la redazione di tre riviste scientifiche.
Minerali, fossili, piante, la storia dell’evoluzione umana… una visita al museo è un tuffo in un’autentica, ricchissima enciclopedia della natura da esplorare vetrina dopo vetrina, in una continua, entusiasmante scoperta.

Quello che però incanta tutti i visitatori, nonni, genitori o bambini che siano, sono gli 80 diorami che ricostruiscono altrettanti ambienti naturali dell’Italia ed esotici, con le forme di vita più caratteristiche, sia vegetali sia animali, di ognuno degli habitat rappresentati. Dalle tartarughe giganti dell’isola di Aldabra, nell’Oceano Indiano, al dugongo delle isole Dahalak, in Eritrea; dalla foresta amazzonica all’alce americano che vive nelle foreste del Canada e alla possente tigre siberiana “fermata” nel momento in cui balza sulla preda, ogni diorama è ambientato in una precisa località. E poi, ci sono quelli che ci conducono alla  scoperta dell’Italia e delle sue meraviglie naturali, dalle Alpi alla Sicilia, dall’Appennino agli ambienti umidi e alla riva del mare.

L’emozione si rinnova a ogni diorama, e ci accompagna in tutta la visita. Il diorama infatti è ben di più di un “quadro” : è una ricostruzione fedele di un ambiente, fatta da esperti che conoscono perfettamente – e sono in grado di ripodurre nei minimi particolari e con assoluto naturalismo – ogni aspetto dell’ambiente che riproducono, dalle forme di vita vegetali che vi prolificano alle abitudini e perfino agli atteggiamenti degli animali che lo popolano. Un modo affascinante quindi non solo per vedere luoghi e ammirare dal vivo (o quasi…) forme di vita lontane da noi, ma anche per renderci conto, quasi “toccando con mano”, di come ognuna di esse dipenda strettamente da quelle con cui condivide lo stesso ambiente.

Se andate con i nipotini, ci sono due sale che non potete perdere (o, viceversa, da evitare se avete fretta): la sala in cui campeggia il grande scheletro di un capodoglio e quella  dei dinosauri, con quello del T-rex, la grande attrazione per tutti i bambini. Ma, se avete tempo, portateli lì, e godetevi in santa pace  (con la scusa che piacciono tanto ai bambini..) quest’immersione “scientifica” nelle atmosfere di Jurassik park!

Informazioni: www.comune.milano.it/museostorianaturale

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