Nonne, attenzione all’infarto!

Ecco un mito da sfatare: non è vero che le donne siano meno a rischio di infarto o, più in generale, di problemi cardiaci degli uomini. O almeno… non è del tutto vero. Se infatti durante l’età fertile gli ormoni proteggono cuore e arterie, a partire da una certa età questa protezione viene a cadere e diventa molto importante, per le donne come per gli uomini, uno stile di vita adeguato, editando la sedentarietà e il fumo e tenendo sotto controllo il peso.
A giocare negativamente per la donna sono poi alcuni fattori, come la loro maggiore resistenza al dolore e l’abitudine a sottovalutare sempre i propri sintomi. Perciò, se una donna sente un dolore al petto, è difficile che pensi subito a un problema cardiaco, con il risultato di perdere tempo prezioso. Quindi… occhio, nonne, e impariamo a curarci: seguiamo sempre le indicazioni dei medici, evitiamo i fattori di rischio (sedentarietà, sovrappeso e fumo in primis) e, ai primi sintomi, chiamiamo il 118!

 

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