L’acqua nel piatto

L’acqua che usiamo ogni giorno non è solo quella che beviamo o che è contenuta nei cibi che mangiamo. È anche quella che è servita per coltivare la frutta e la verdura, o per allevare il bestiame. E qui gli sprechi sono tantissimi, soprattutto se rapportati agli sprechi che avvengono ogni giorno nei Paesi occidentali: basta pensare alle tonnellate di mele coltivate e non raccolte perché non era conveniente farlo (nel 2009, sono state 177.479 tonnellate, e per farle crescere ci erano voluti 124 milioni di metri cubi di acqua) o ai pomodori (stessa storia, cifre ancora più impressionanti: 3,5 milioni di tonnellate rimaste nei campi, con uno spreco d’acqua di 644 milioni di metri cubi), per rendersi conto delle dimensioni del problema. Anche la carne però richiede la sua bella dose di acqua: per una fiorentina da tre etti ci vogliono 4 650 litri di acqua!
Per sensibilizzare sul problema, e cercare di limitarlo, il Parlamento Europeo ha chiesto che il 2013 sia proclamato anno europeo contro lo spreco alimentare. Intanto, anche noi possiamo cominciare a fare la nostra parte, limitando per quanto possibile gli sprechi… nel nostro frigorifero!

 

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