Attenti ai cartoni animati!

Il piccolo schermo non fa che proporre serie di cartoni animati indirizzate a un pubblico di bambini sempre più piccoli e dalle evidenti finalità educative. Niente di male, soprattutto se studiati, come avviene in molti casi, da équipe di pedagogisti e psicologi che hanno ben presenti le esigenze dei più piccoli. La nota negativa, naturalmente, resta quella dell’inevitabile corollario di una permanenza massiccia davanti alla televisione: sedentarietà, rischio di aumento di peso, minore tempo passato a giocare insieme ad altri bambini…
In alcuni casi però i cartoni animati possono fare decisamente male. È quello che emerge da un studio condotto dall’Università della Virginia (USA), condotto su 60 bambini di 4 anni. Lo studio mette in rilievo che i bambini di quest’età che vedono cartoni animati con immagini che cambiamo molto rapidamente, come ad esempio Sponge Bob (una serie animata con personaggi marini che si muovono molto velocemente sullo schermo), hanno più difficoltà a eseguire test di disegno rispetto a quelli che guardano cartoni più realistici dove il movimento dei personaggi avviene a una velocità minore. I bambini presi in esame nello studio, per esempio, non riuscivano ad aspettare le indicazioni di chi faceva loro il test, cercavano di finire subito il disegno e si demotivavano facilmente.

 

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