Nonna Annalisa racconta – Il primo sorriso
Ogni nipote ci regale emozioni straordinarie. Le stesse che abbiamo provato la prima volta, con i figli e poi con i primi nipotini, ma sempre ugualmente intense e uniche. È il cuore che si apre ad accogliere la nuova vita. Lo racconta nonna Annalisa.
Non dimenticherò il tuo primo sorriso (almeno, il primo rivolto alla nonna), piccolo A. La dolcezza di vedere i tuoi occhi attenti e un po’ stupiti che mi guardano, ben più vigili e presenti dei primi giorni, quando sembravi un pulcino bagnato e implume appena uscito dall’uovo; il tuo sguardo che segue le parole un po’ sconnesse che ti rivolgo, mentre ti accarezzo e ti coccolo, tu sdraiato sul divano, adagiato nel comodo cuscino a U per l’allattamento, e io seduta accanto a te, che mi protendo verso la tua testolina per vederti e per farmi vedere. Ed eccole, le braccine che si tendono in gesti ancora poco controllati – sei così piccolo, appena due mesi! – mentre la bocca si apre al sorriso. Un sorriso inequivocabile, indirizzato a me, una risposta alle mille smorfiette e ai mille sussurri di cui ti sto inondando (e meno male che nessuno mi vede: sono certa di essere buffissima, ma… che importa?). È un dialogo senza parole (o senza parole sensate): io che parlo solo per la magia di aver catturato il tuo sguardo, solo per il miracolo di questo primo sorriso, senza neanche sapere che cosa dico, balbettando i suoni che tutte le mamme e le nonne, da sempre, rivolgono ai neonati; e tu che mi guardi attento. E poi, ecco, ti tendi, arrotondi la bocca, come nello sforzo di articolare una risposta, ed emetti un suono incerto, tenero, flebile, diverso dal pianto con cui finora ti sei espresso.
Ci siamo riconosciuti, piccolo A.: sì, sono la tua nonna, e mi sei entrato nel cuore.
Nonna Annalisa