“Quasi arzilli”: provate a chiamarli vecchietti!
Un Amici miei in formato terza età, sostenuto da un vena di umorismo a cui è difficile resistere. Stiamo parlando di Quasi arzilli, il romanzo di Simona Morani pubblicato da Giunti.
Un’autrice giovanissima (classe 1982) che vive in Germania, ma che in questo libro rievoca atmosfere e personaggi dell’Appennino reggiano, dove è nata e cresciuta.
Un libro che sembra fatto proprio per noi. Protagonisti, un gruppo di simpaticissimi e indomiti vecchietti, gli amici di sempre, abituati a incontrarsi ogni sera al bar del paese per la consueta mano di briscola, e per fare due chiacchiere. Purtroppo, con l’avanzare dell’età, cominciano a dover fare i conti con problemi ormai pressanti: la scomparsa di uno di loro, che rende improvvisamente più concreta la prospettiva della fine della vita, e le pressioni perché si ritirino nella nuova casa di riposo che sta per essere inaugurata nel paesino dove vivono. Riusciranno a resistere?
Un tema difficile, dunque, ma trattato con leggerezza, in un romanzo sostenuto da una robusta vena comica percorsa da una punta di malinconia, e che ha il pregio di restituirci le atmosfere inconfondibili di un’Italia provinciale dove i rapporti umani sono ancora solidi e pieni di calore: un’Italia che parla al cuore di ognuno di noi.
Simona Morani, Quasi arzilli, Giunti, 12,00 euro
