Mary Poppins torna al cinema

Ne è passato di tempo, da quando abbiamo visto per la prima volta il film Mary Poppins. Allora eravamo bambini; ma poi, quante volte lo abbiamo rivisto con i nostri figli? Io, tantissime!
Ebbene, ora Mary Poppins torna al cinema, in un sequel che promette di far sognare ancora i bambini di oggi… e quelli di ieri. Un sequel che si riallaccia saldamente al primo film fin dal titolo, Il ritorno di Mary Poppins.

La vicenda di svolge ancora a Londra, ma ora siamo nel periodo tra le due guerre, in un’Inghilterra in piena crisi economica. Michael ormai è adulto e ha rinunciato alla pittura per entrare in banca, seguendo le orme del padre. È vedovo e si dà da fare per tirare su i suoi tre bambini, ma si dibatte anche in difficoltà economiche e rischia di perdere la casa, la stessa casa di Viale dei Ciliegi numero 17 che ricordiamo così bene dal primo film.

È a questo punto che arriva Mary Poppins, di nuovo portata dal vento per dare una mano alla famiglia e aiutarla a ritrovare la gioia di vivere.

Le nuove avventure di Mary Poppins sono basate sui libri successivi della scrittrice P.L. Travers, su cui gli sceneggiatori hanno lavorato per creare un film che sia un vero sequel e che non tradisca lo spirito originario dei libri, né quello dell’indimenticabile primo film.

In questo senso, inappuntabile l’interpretazione di Emily Blunt, che veste i panni dell’indimenticabile tata riuscendo a darle un tocco originale pur nella continuità dell’interpretazione di Julie Andrews.
Perfetti anche gli altri personaggi, dai bambini alla signora dei palloncini (la ricordate?) e allo straordinario Jack, un lampionaio che ricorda molto da vicino lo spazzacamino (e chi non risente la celebre canzone, solo a sentirlo nominare?). Bellissima anche la colonna sonora, nuova ma con “citazioni” e richiami di sottofondo a quella del primo film.
Insomma, un film da vedere insieme ai bambini (o con la scusa di portare i bambini?), perfetto per un bel pomeriggio tutti insieme al cinema in questa vacanze di Natale.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *