Un libro per sentirci uniti a dispetto della distanza

Il terribile periodo che abbiamo passato, così pesantemente condizionato dalla pandemia di Covid19, ci ha allontanato gli uni dagli altri. La paura del contagio ha fatto sì che tutti noi ci siamo abituati a stare a distanza, a evitare i contatti fisici. Il metro che deve dividerci è diventato non solo uno spazio fisico, ma anche il segno di un doloroso allontanamento che ci separa dai nostri cari. E non vediamo l’ora di poter tornare ad abbracciarci…

Una separazione dolorosa anche, se non soprattutto, per i bambini, che avvertono il bisogno del calore e della “fisicità” del contatto. Per loro, però, c’è un bellissimo libro più che mai attuale: Il filo invisibile (Edizioni Sonda). Scritto nel 2000, il libro è stato ispirato all’autrice, Patrice Karst, dal figlio, all’epoca un bimbo che piangeva inconsolabile ogni volta che la mamma lo lasciava a scuola, al mattino. Da qui l’idea: il filo invisibile è il filo dell’amore che ci unisce, e che è sempre presente, anche quando siamo fisicamente distanti.

Il libro è diventato presto un best seller internazionale, e oggi il suo messaggio è più che mai attuale: anche se siamo lontani, anche se non possiamo incontrarci e non possiamo trasmetterci quei segni di affetto che ieri consideravamo così scontati, il filo invisibile dell’amore continua a tenerci uniti, fa sì che siamo comunque presenti gli uni agli altri, che sappiamo di poter contare sull’amore reciproco a dispetto della distanza.

Un libro bellissimo proposto oggi in Italia da Sonda editore e tutto da godere, anche grazie alle bellissime illustrazioni di Joanne Lew-Vriethoff che fanno di ogni pagina una sorpresa.

 

Patrice Karst, Il filo invisibile, Sonda editore, 14,90 €

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