In un libro, tanti giochi da fare con… niente!

Vi ricordate quanti giochi facevamo noi nonni da bambini, con… niente! Niente proprio in senso letterale: non penso a quelli che facevamo con carta, matita, legnetti, dadi, palle, monete. No! Penso ai semplici giochi a rincorrersi, a nasconderci, a cercare di indovinare, da fare con le mani… E ci divertivamo un mondo!

Oggi, per far divertire come noi anche i nostri nipotini – e per ricordare a noi nonni molti di quei giochi ormai dimenticati – c’è un bel libro di Gallucci editore: Ai bambini basta niente per giocare.

A scriverlo uno dei più famosi esperti (e autori) di giochi italiani: Andrea Angiolino, che qui ha rispolverato i suoi ricordi di quando era bambino.
I giochi che presenta, pagina dopo pagina, sono tanti: ben 62, divisi per generi. C’è il capitolo dei giochi a riconcorrersi, quello dei giochi con gli indovinelli, quello dei giochi di attenzione, quello dei giochi con le parole…

E poi, c’è il capitolo iniziale, brave ma importante: quello sul prima e il dopo del gioco. Le conte, o gli altri sistemi di sorteggio per stabilire chi inizia o chi ha un certo ruolo; le prove o le punizioni per chi perde. Due temi importanti che quasi meriterebbero un libro a parte!

I giochi di cui parla Angiolino sono adatti a tutti, dai 4 ai 99 anni, anche se presentano diversi gradi di difficoltà (da 1 a 3), indicati con asterischi.

Quindi, nonni, libro alla mano e poi… non ci resta che giocare!

 

Andrea Angiolino, Ai bambini basta niente per giocare, Gallucci editore, €9,90

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