L’emozione del volo a Volandia

Era il 27 maggio 1910 quando Giovanni Battista Caproni si alzò per la prima volta in volo, a bordo del biplano Ca.1 da lui costruito, a Cascina Malpensa, dove aveva iniziato la sua attività di costruttore aeronautico.
Erano i primordi del volo, e Caproni era destinato a diventare uno dei principali protagonisti dell’aviazione italiana. Oggi, lì dove un tempo sorgevano le sue Officine Aeronautiche, si estende un museo che ci permette di ripercorrere l’elettrizzante storia del volo: Volandia.
Il museo, che si trova a Somma Lombardo (VA), a dieci minuti a piedi dall’aeroporto di Malpensa, racconta la storia degli uomini e dei velivoli che hanno contribuito a realizzare il sogno del volo, dalle prime ascensioni in mongolfiera ai voli pionieristici di inizio XX secolo, fino al futuro dell’aeronautica.

Tra aeroplani, elicotteri, convertiplani e veicoli spaziali

Ricchissima la collezione: 40 velivoli esposti, da quelli protagonisti dei primi voli fino al recentissimo convertiplano, l’aereo del futuro; schede tecniche che presentano ogni velivolo e video che permettono di conoscerne la storia e di vederli in azione; una galleria dedicata agli eroi del volo con i principali protagonisti dell’aviazione mondiale; la collezione Piazzai, ricca di oltre 1.200 modelli in scala che ripercorrono la storia del volo dai pionieri alla conquista dello spazio.

E poi, per far volare i visitatori, sulle ali del sogno, anche al di là dei cieli del nostro pianeta, c’è il padiglione aerospaziale gestito dall’Osservatorio Astronomico di Tradate, dove è possibile ammirare l’unico mock-up in scala reale e perfettamente funzionante presente in Europa del Modulo di Comando dell’Apollo 16, chiamato “CASPER”, ma che ospita anche un planetario per ammirare la volta celeste, la sala 3D e una replica della tuta spaziale.
Affascinanti per grandi e bambini anche i padiglioni “storici”: da quello che presenta l’ambiente in cui si svolse il primo volo del biplano Caproni Ca.1 nel 1910 sulla brughiera di Malpensa, a quello che ricostruisce l’officina di una delle prime ditte aeronautiche italiane, lì dove venivano costruiti i velivoli Caproni.

Tante attrazioni per i bambini

Per i bambini, poi, il museo offre anche tante altre attrazioni che rendono una visita a Volandia una splendida occasione per una gita domenicale piena di sorprese.
Il museo infatti sorge in un vasto parco dedicato all’esposizione di velivoli ma anche a giochi e attrezzature a tema volo: aerei in legno su cui arrampicarsi o scivolare, elicotteri, altalene e giochi a molla cavalcabili. Il tutto, naturalmente, in piena sicurezza e a misura di bambino. Un parco che nel corso dell’anno è anche teatro di eventi capaci di emozionare grandi e bambini, come le mongolfiere con volo vincolato, aquiloni e manifestazioni con velivoli e auto storiche.
Se piove, i bambini hanno invece a disposizione una grande area coperta e riscaldata in cui trovano aerei cavalcabili e zone morbide dove i piccolissimi possono gattonare, gonfiabili e playground, aree relax con cartoni animati a tema volo, disegni, colori e costruzioni…

Provare l’emozione di stare ai comandi

E poi, per entusiasmare tutti, ci sono i simulatori di volo, in cui i nonni possono sfidare i nipotini (maggiori di 12 anni) mettendosi alla prova nel volo da soli, in pattuglia o su un elicottero in scala reale. Sono 16 le postazioni di volo simulato di Volandia, dove è possibile pilotare un 339 delle Frecce Tricolori, salire a bordo del mock-up in scala reale del gigantesco elicottero AgustaWestland AW139 o cimentarsi nel volo in formazione su una quadrupla postazione.

Allora, nonni, siete pronti a raccogliere la sfida?

 

Informazioni: www.volandia.it