In visita con i bambini all’Acquario Civico di Milano

20 Aprile 2018

È un edificio storico, e già per questo meriterebbe una visita. L’Acquario Civico di Milano è infatti l’unico edificio rimasto della grande Esposizione Internazionale che si tenne in questa città nel 1906: tutti gli altri, una volta concluso l’evento, vennero smantellati. Quindi per avere un’idea di come doveva presentarsi la città in quel lontano Expo, non ci resta che andare a visitarlo. E il suo inconfondibile stile liberty, con le decorazioni in piastrelle verde acqua dagli eleganti motivi floreali, ne fa uno degli edifici più significativi del liberty milanese.
Ma naturalmente non è questo l’unico motivo per il quale merita una visita. Prima di tutto, si tratta del terzo acquario pù antico l’Europa, ed è un vanto non da poco, per una città che comunque è lontana dal mare. Poi, naturalmente, c’è la magia delle vasche, con tanti pesci e la ricostruzione di ambienti marini che certamente affascineranno i bambini… ma anche voi!

Il percorso espositivo

L’allestimento, frutto di un recente e lungo restauro, permette di ripercorrere tutto il percorso dell’acqua, dal torrente montano fino al mare, in una serie di vasche a ognuna delle quali è affiancato un pannello con una chiara e dettagliata spiegazione.
Gli ambienti ricostruiti nelle vasche sono tutti italiani e mediterranei, ad eccezione di una vasca dedicata al Mar Rosso, così vicino al “nostro” mare che si può ipotizzare che, in un futuro ormai prossimo e se i cambiamenti climatici ormai in atto, come è praticamente certo, continueranno, sarà questa la possibile evoluzione del Mediterraneo.

Il percorso di visita è circolare e i visitatori possono decidere se farlo dalla montagna al mare o viceversa.
Con i bambini, però, non sempre è possibile un tale rigore scientifico; accontentiamoci di vedere come sono affascinati dalla murena, con la sua aria minacciosa; invitiamoli a scoprire dove si è nascosto il polipo o dove si trova la stella marina; osserviamo come si lasciano sorprendere dalla vasta a volta, sotto la quale si può passare per ammirare le evoluzioni della razza e degli altri pesci…
Il resto verrà da sé, più tardi: il nostro compito è accendere il fuoco della curiosità, e vedere come germoglieranno poi i semi che stiamo piantando in loro.