In viaggio nello Spazio al Museo della Scienza di Milano

sezione-spazio-museo-scienza-tecnologia-milanoCompiere un’intera orbita intorno alla Terra a bordo della Stazione Spaziale Internazionale; rivivere lo sbarco dei primi astronauti sulla Luna; provare l’emozione di lanciare il razzo Vega; cimentarsi con la realizzazione virtuale di un satellite e provare a metterlo in orbita… Sono solo alcune delle emozioni che attendono il visitatore nella nuova sezione Spazio allestita al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Una visita che piacerà tantissimo ai ragazzi, che saranno sicuramente conquistati dalle tante postazioni multimediali in cui mettersi in gioco, ma che affascinerà anche noi adulti, che avremo la possibilità, insieme a loro, non solo di rivivere le grandi scoperte astronomiche della storia umana, ma anche di gettare uno sguardo sulle prospettive future dell’esplorazione.

Ad accogliere il visitatore, all’inizio del percorso di visita, un’installazione con alcune bellissime e sorprendenti immagini video che mostrano lo Spazio e la Terra visti dallo spazio.
Spazio-MuseoScienza-TecnologiaPoi la visita si snoda su un percorso che in parte è storico. Impossibile non rimanere affascinati dal Pendolo di Foucault, una riproduzione storica affiancata da un’animazione digitale dell’esperimento con cui si dimostrò la rotazione della Terra su se stessa, mentre forse i bellissimi globi, celeste e terrestre, realizzati da Moroncelli e risalenti al XVII secolo, come le repliche dei cannocchiali di Galileo e di Schiaparelli affascinano più noi adulti che i ragazzi.
Ma niente paura: anche qui, ci sono postazioni multimediali con cui i ragazzi possono mettersi alla prova, per esempio disegnando la Luna o Marte a partire da elementi, colori e forme dati, oppure creando una proprio “cartolina dalla spazio”, o ancora scoprendo curiosità su diversi protagonisti dell’astronomia di oggi.

area-spazio-museo-scienza-tecnologia-milanoSe quindi la prima parte della visita è dedicata allo studio dello spazio dalla Terra, si passa poi alla sezione sui viaggi e l’esplorazione dello spazio. E questa è sicuramente la parte più affascinante per i visitatori più giovani, e non solo per loro. Tante le emozioni che li attendono: le stupefacenti immagini prodotte dai satelliti in orbita; scegliere una missione (studiare una galassia, avviare un servizio meteo, aprire una tv satellitare, dare il via al turismo spaziale o lanciare una sonda per studiare i rilievi di Marte) e realizzare il satellite adatto a portarla a termine, mettendolo e in orbita per mezzo di un razzo vettore (io ho fallito sempre, ma ho visto ragazzini riuscirci al primo colpo!); entrare nella ricostruzione dell’ISS (Stazione Spaziale Internazionale) da cui osservare le immagini di un’intera orbita intorno alla Terra; ammirare un frammento di Luna raccolto dal comandante dell’Apollo 17, Eugene Cernan, nel dicembre 1972, l’ultima volta in cui un uomo ha messo piede sul nostro satellite…

Area-Spazio-MuseoScienza-Tecnologia-MilaoNotevole l’esposizione delle attrezzature, in gran parte anche sovietiche, che hanno permesso all’uomo di esplorare lo spazio, come ad esempio la consolle di comando e il seggiolino della Soyuz (all’apparenza incredibilmente piccole e fragili!), le tute spaziali (c’è anche una buffa sottotuta termica sovietica, simile a una rete da pesca attraverso le cui maglie passano tanti tubicini che contenevano acqua riscaldata), manuali di addestramento, video in cui gli astronauti spiegano com’è la vita sull’ISS (come si beve, che cosa si mangia…)…

E, a chiudere il percorso, c’è una divertente postazione per scoprire come il mondo del cinema, del teatro, della musica, del fumetto e del videogioco immaginano e rappresentano lo spazio.
Insomma, una visita scientifica, ma con una finestra aperta sul sogno e sull’immaginazione. Proprio quello di cui hanno bisogno i ragazzi di oggi.

 

Informazioni: www.museoscienza.org/visitare/spazio/

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