In gita sul trenino del Bernina

trenino-rosso-del-bernina-viadotto-di-Brusio
Trenino rosso del Bernina – Il viadotto di Brusio

Una giornata sul trenino del Bernina, in viaggio nel cuore delle Alpi: una gita che piacerà moltissimo anche ai bambini!

Metti una giornata nel cuore delle Alpi. E metti di godere questi paesaggi meravigliosi comodamente seduti nello scompartimento di un treno talmente bello da essere stato incluso nel 2008 tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Sì, avete indovinato: si tratta del Trenino del Bernina, che congiunge Tirano, in Valtellina, a Saint Moritz, in Svizzera, regalando scorci straordinari di uno dei tratti più suggestivi delle Alpi. Una bellissima gita da fare tutti insieme, in famiglia, con la certezza che conquisterò anche i bambini!

Consigli pratici

Bernina Express near Bernina Pass, Engadin, canton of Graub¿ºnden, Switzerland, Europe

E allora, mettetevi comodi, perché si parte!
Prima di tutto, tenete presente una cosa: questo tratto è coperto da due tipi di treni. Potete scegliere tra i treni regionali (i più frequenti, con finestrini abbassabili per consentire di scattare foto e che in estate montano anche delle carrozze panoramiche scoperte, che non sono prenotabili: quindi se volete viaggiare lì dovete arrivare per tempo!) e il Bernina Express, i cosiddetti “treni panoramici” con le vetrate a cupola, che consentono una visuale molto ampia sul paesaggio (ce ne sono solo tre o quattro al giorno e la prenotazione è obbligatoria).
Un consiglio: anche nelle condizioni più favorevoli di caldo e di bel tempo, tenete presente che però fare tutto il viaggio all’aperto su un treno in movimento può essere faticoso e potreste trovarvi alla fine piuttosto intirizziti. E poi, ricordate di portare con voi crema solare, un golfino (anche in estate: poi, l’abbigliamento dipende dalla stagione) e occhiali da sole.

Il percorso

Le cime maestose delle Alpi sullo sfondo di una vallata: uno dei meravigliosi scorci offerti dal viaggio.
Le cime maestose delle Alpi sullo sfondo di una vallata: uno dei meravigliosi scorci offerti dal viaggio.

Pronti alla partenza? Eccoci allora quello che vi aspetta!
Naturalmente si parte da Tirano, in Italia, a 429 metri di quota. Quasi subito però il trenino entra in territorio svizzero, nella Valle di Poschiavo, e inizia a inerpicarsi: questo è il tratto più ripido, in cui supera in poco tempo un dislivello di ben 1800 metri, fino al passo del Bernina. Un’impresa eccezionale, in cui il treno affronta e supera pendenze del 70% (il che significa che ogni 100 metri si innalza di 7 metri in altitudine) senza ricorrere alla ruota dentata (il cosiddetto sistema “a cremagliera”), ma grazie a geniali soluzioni di ingegneria che contribuiscono a creare, insieme alla magia dei paesaggi attraversati lungo il percorso, il fascino di questo treno.
Uno dei punti più spettacolari, e in cui meglio si apprezzano le ardite soluzioni ingegneristiche della realizzazione (che risale a più di 100 anni fa!) è il viadotto di Brusio, simbolo della ferrovia, che si incontra pochi chilometri dopo la partenza: un grande anello elicoidale che allunga il percorso del treno, ma gli consente di superare il notevole dislivello.

Superato il viadotto, si raggiunge il lago di Poschiavo, a quasi mille metri di altitudine; qui la valle si allarga e in lontananza si comincia a vedere il passo del Bernina. Se volete, potete fermarvi per una bella passeggiata sulle sponde del lago.

Il viaggio prosegue e il trenino raggiunge il paese di Poschiavo e da qui ricomincia a salire sulle pendici delle Alpi, permettendo allo sguardo di spaziare fino alla Valtellina e regalando ai viaggiatori degli scorci mozzafiato.

Trenino rosso del Bernina - Il Lago Bianco
Trenino rosso del Bernina – Il Lago Bianco

Dopo alcuni tornanti, in cui guadagna quota, il treno raggiunge Cavaglia , dove ci si può fermare per una passeggiata nella conca dei Giganti, e quindi Alp Grum, a 2091 metri di altitudine, da cui si può ammirare il ghiacciaio del Palù.
Quindi finalmente si arriva al passo del Bernina, il punto più alto raggiunto da un treno in Europa, e si costeggia il Lago Bianco, un lago artificiale dal colore lattiginoso dovuto alla “farina glaciale” che arriva dal ghiacciaio di Cambrena, che lo sovrasta.

Di qui inizia la discesa, tra dolci pascoli di montagna, costeggiando due laghetti alpini dalle acque trasparenti e raggiungendo il gruppo del Bernina, con l’imponente ghiacciaio del Morteratsch (se volete, potete scendere e fare una passeggiata fino alla base del ghiacciaio).

Siamo alle ultime tappe: il trenino raggiunge Pontresina, allo sbocco della valle di Roseg, un tempo prestigiosa meta di villeggiatura, per finire la corsa a Saint Moritz, a 1775 metri di altitudine.

Quando andare?

Ogni stagione è adatta a una gita sul trenino del Bernina! L’autunno permette di ammirare i meravigliosi e caldi colori dei boschi; l’inverno conquista con i paesaggi ammantati di neve; la primavera e l’estate regalano infinite sfumature di verde…
Un tempo il trenino non viaggiava in inverno, ma già a partire dal 1913 fu dotato di un sistema di spazzaneve automatico, tuttora usato in caso di nevicate abbondanti, quindi il viaggio è assicurato in qualsiasi condizione atmosferica. Certo, per apprezzare al meglio il paesaggio meglio scegliere, indipendentemente dalla stagione, una giornata limpida: la pioggia e la nebbia possono togliere una parte del piacere del viaggio.

Informazioni: www.trenino-rosso.com

Trovi altri articoli su viaggi e gite da fare in ferrovia a questi link:
In viaggio nel cuore del iemonte sulla ferrovia Ceva-Ormea
In gita sul trenino Genova-Caselle
In gita sul Trenivo verde delle Alpi
La magia del treno sulla “Transiberiana d’Italia”!

Trovi un articolo su un interessante museo ferroviario a questo link:
La storia delle ferrovie al Museo di Pietrarsa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *