Ecco il dizionario per dialogare con gli adolescenti

L’adolescenza, si sa, è una fase difficile. Lo era già con i nostri figli, un po’ di anni fa (eppure sembra ieri…), e a noi pare che oggi, con i nostri nipoti, sia perfino peggio: sia un po’ come entrare in un tunnel e scoprire che, dall’oggi al domani, gli adorabili bambini di ieri abbiano cominciato a parlare un’altra lingua.
Ecco quindi un libro utilissimo per tutti coloro (genitori, nonni…) che si trovano alle prese con un figlio adolescente: 151 frasi da non dire agli adolescenti, pubblicato da Sonda editore nella  collana Dizionario bilingue genitori/figli – figli/genitori.


Scritto a quattro mani da Joseph e Caroline Messinger, psicologi e psicoterapeuti francesi specializzati nel dialogo tra i componenti della famiglia, il libro è un vero dizionario che presenta, rigidamente in ordine alfabetico, le voci principali dello slang giovanile, spiegandone però anche il senso nascosto, ciò che realmente rivelano di questi strani esseri in cui si sono improvvisamente trasformati i bambini di ieri.

Ogni voce, illustrata con le spiritosissime vignette di Giorgio Sommacal e Laura Stroppi,  viene infatti analizzata dal punto di vista del ragazzo e da quello dell’adulto, nell’intento di creare un dialogo costruttivo e imparare ad entrare in relazione.
E certo, sfogliarlo fa un po’ effetto: da “non m’acchiappa” a “tipo”, da “mi fa flippare” a “pesaaante!”, ci passano davanti tutti i modi di dire dei ragazzi… e scopriamo anche quello che in realtà intendono comunicare a noi “grandi” con questo slang con cui oggi si riconoscono e si aggregano.

Il libro però è più di un dizionario: non è infatti solo un modo di districarci nella comunicazione con gli adolescenti acquisendo una base linguistica comune, ma vuole anche suggerire a noi educatori come non perdere il contatto con loro, mantenere vivo il dialogo sdrammatizzando la conflittualità e riconoscendo ciò che avvelena la comunicazione.
“Siamo convinti che il fossato che separa genitori e figli abbia origine prima di tutto dal modo in cui ci serviamo delle parole” scrivono gli autori. E a sostegno di questa tesi fanno l’esempio di un piccolo test. Proviamo a farlo anche noi. Cosa direste a vostro nipote in procinto di dare gli esami: “Se passerai gli esami, ti regalerò…” oppure “Quando passerai gli esami. ti regalerò…”? Molto spesso scegliamo la prima formulazione; eppure, quel “se” toglie fiducia ai ragazzi, li fa sentire inadeguati, mentre il “quando” è un atto di fiducia nelle loro capacità. Ecco, il dialogo tra adulti e adolescenti passa anche attraverso questi errori… da evitare!

Joseph e Caroline Messinger, 151 frasi da non dire agli adolescenti, collana Dizionario bilingue genitori/figli- figli/genitori, Sonda editore, 15,90 euro

 

 

 

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