“L’ultimo viaggio”: un film per riflettere sul nostro passato

Per ognuno di noi arriva un momento, nella vita, in cui dobbiamo fare i conti con il nostro passato. Per Edouard, il protagonista del film L’ultimo viaggio, questo momento arriva tardi: ha ormai 92 anni quando rimane vedovo e sua figlia Uli vorrebbe metterlo in una casa di riposo.
Ma Eduard ha ben altri progetti, e parte per l’Ucraina, seguito dalla nipote Adele, che si trova involontariamente “intrappolata” in questo viaggio. Un viaggio verso la vita e verso la memoria (in italiano il titolo, ‘L’ultimo viaggio’, suona un po’ macabro, e forse valeva la pena di modificarlo) che riuscirà anche a riavvicinare un nonno un po’ scorbutico e una nipote che fino a quel momento non è stata poi ansiosa di conoscerlo davvero.

Ma chi è Edouard, e perché intraprende questo difficile viaggio? È un cosacco che nel 1941, quando l’Ucraina fu invasa dalle truppe tedesche, si era schierato con i suoi compagni al fianco dell’invasore, contro l’esercito russo.
Ed è questa la storia che preme raccontare al regista, il tedesco Nick Baker-Monteys, con uno strepitoso Jürgen Prochnow nel ruolo del protagonista.
In Ucraina, Edouard torna per fare i conti col suo passato e per trovare le tracce di una donna, il suo grande amore. Ma approda a Kiev nel pieno della rivolta del 2014, e la città, come tutto il paese, è percorsa da tensioni e lacerazioni, ben rappresentate dal personaggio del giovale Lew, un ucraino di origini russe che incarna le contraddizioni di questo Paese.
La storia si ripete, dunque, e passato e presente si intrecciano con fili sottili e indissolubili, mente Adele e suo nonno si avvicinano e cominciano davvero a conoscersi.

Un film interessante, soprattutto per noi nonni che, pur non avendole magari vissute in pruma persona, conosciamo per “presa diretta”, attraverso i racconti dei nostri genitori, le vicende del secondo conflitto mondiale; ma interessante anche per i nostri figli, che possono cogliere le ragioni delle contraddizioni che dilaniamo l’Ucraina di oggi attraverso una storia che risce a mettere in luce anche la delicata trama dei rapporti psicologici tra i protagonisti. Da vedere!

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