Donne e nonne: un libro per riflettere

Eccoci, ora tocca a noi. Sì, proprio a noi, la generazione di donne cresciute negli anni Settanta, che hanno portato avanti (magari senza ottenere i risultati sperati) le lotte per la parità tra i sessi, imbevute di femminismo, decise a rivendicare un ruolo anche al di fuori delle mura domestiche e a ridisegnare i modelli femminili impersonati dalle proprie madri. Oggi, è proprio la nostra generazione a essere giunta alla soglia della “nonnità”, e a essere chiamata ancora una volta a ridefinire un ruolo femminile: questa volta, quello di nonna.  Una ridefinizione, come sempre, difficile, talvolta contraddittoria, ma stimolante e appassionante.
È proprio questo il tema del libro Donne e nonne – I volti di un ruolo sociale,  scritto da Claudia Alemani e Maria Cristina Fedrigotti e pubblicato dall’editore Stripes nella collana “Impronte”.

Un libro che nasce da una ricerca condotta su venti nonne di oggi, che si raccontano e si confrontano su una serie di temi. Ad esempio, quello del tempo dedicato ai nipotini, e della difficile ricerca di un equilibrio che consenta anche di continuare a coltivare i propri impegni e interessi; quello delle attività che le nonne fanno con i nipotini, e della stanchezza di una giornata passata con loro a rincorrerli e giocare; quello delle consegne, ovvero il margine di autonomia che le nonne hanno nella gestione dei nipotini, e quindi il rapporto con i genitori (figli e figlie)…
Temi che concorrono a delineare un ritratto preciso delle “nuove” nonne che oggi siamo. Nonne che hanno avuto (o che hanno ancora) un’attività lavorativa, che si sono conquistate un margine più o meno ampio di autonomia anche rispetto agli stereotipi della generazione che le ha precedute, ma che ora si trovano alle prese con altri stereotipi: per esempio, quelli per i quali l’associazione donna e cura (dei bambini, ma anche dei membri della famiglia più anziani) è naturale, e per i quali ci sentiamo in colpa se ci capita qualche volta di dover negare il nostro aiuto.
Nonne d’altra parte innamorate dei loro nipotini, capaci di abbandonarsi al gioco e alla tenerezza con loro come non avevano fatto con i propri figli, e che anzi vedono nei nipoti l’occasione di “recuperare” quel tempo e quella tenerezza che non hanno potuto dedicare ai figli. Un sentimento che d’altra parte le accomuna alle giovani madri, che vivono oggi lo stesso conflitto, combattute tra l’amore dei figli e la necessità di realizzarsi anche al di fuori delle mura domestiche.
Il tutto, mentre il nostro ruolo di accudimento è sempre più importante, in una società in cui tra carenze di servizi e lavori precari dei genitori, diventa fondamentale l’ammortizzatore costituito dalla disponibilità delle nonne a fare da “tappabuchi”.
Un libro, insomma, che ci aiuta a riflettere e a interrogarci sul nostro ruolo di nonne, da vivere con gioia, ma anche con la consapevolezza che oggi abbiamo la possibilità di reinventarlo per vivere con pienezza anche questa fase della nostra vita.

Claudia Alemani – Maria Cristina Fedrigotti, Donne e nonne – I volti di un ruolo sociale, Stripes Edizioni, 13,00 euro

 

 

 

 

 

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