Sul Cammino dei Monaci, verso l’abbazia di Chiaravalle

Anche Milano regala angoli verdi ampi e di grande suggestione, perfetti per una bella domenica con i bambini o una lunga passeggiata, anche alla scoperta della storia e dei tesori artistici della città. Non ci credete? Provate questo itinerario: il Cammino dei Monaci.
Non dovete neanche prendere l’automobile (se abitate a Milano): con la metropolitana, raggiungete tranquillamente la fermata Porto di Mare (linea gialla) e da lì in pochi minuti la chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo di Nosedo. Una chiesetta modesta, ma molto antica e con una storia affascinante: nell’alto Medioevo era fuori delle mura di Milano, e qui vennero a rifugiarsi il vescovo di Milano con alcuni cittadini, in fuga dai Goti che spadroneggiavano in città. Poi divenne un luogo di sepoltura, come testimoniano le tombe poste sotto il pavimento della chiesa e portate alla luce durante il recente restauro. Tombe e resti che si stanno ancora studiando e che offrono tanti dati interessantissimi per ricostruire la vita del passato di questa zona.

Dopo una visita alla chiesetta e una breve sosta sotto il grande noce (il nome Nosedo, l’antica Nocetum, deriva proprio dai noci che un tempo erano la caratteristica della zona), si parte e in pochi passi ci si ritrova tra i prati del Parco della Vettabbia, che deve il suo nome proprio al naviglio che la attraversa.

Da lì, già si vede in lontananza il profilo smilzo della Ciribiciaccola, la torre del monastero di Chiaravalle. I sentieri del parco, circondati da prati erbosi dove ci si può fermare per fare un picnic o per giocare a pallone, offrono già da soli la possibilità di fare tate passeggiate rilassanti.
Il nostro consiglio però è di proseguire fino all’abbazia di Chiaravalle: il percorso non è lungo, neanche per i bambini, e lungo la strada potrete vedere un ultimo esempio di marcita. Un’ottima occasione per osservare “dal vivo” quello che tutti (e anche i bambini) abbiamo studiato a scuola: il riaffiorare, lì dove i terreni diventano argillosi e quindi impermeabili, delle acque che arrivano dai monti. Una ricchezza incredibile per l’agricoltura della Pianura Padana, che così aveva acqua a temperatura costante che garantiva più raccolti nell’anno.

All’abbazia, dedicate un po’ di tempo alla visita. Se andate di domenica, dovrete farla tra le funzioni religiose, ma vale sicuramente la pena: il bellissimo chiostro, la prospettiva della Ciribiciaccola dall’interno, gli affreschi… Non perdete l’occasione di ammirare queste bellezze, ma concedetevi anche la visione dell’abbazia dall’esterno, tornando sulla strada e facendo il giro sul retro: una vista emozionante, e anche lì tanti prati invitanti per un picnic e una sosta riposante.

 

Ecco il percorso del Cammino die Monaci

 

 

 

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