L’Expo a misura di bambini

Expo con i bambini? Certo che si può! Anzi, se siete di Milano e dintorni… si deve (con e senza nipoti): noi di noinonni.it ci siamo stati ed  è bellissimo. E poi, è un’occasione unica non solo per chi è di Milano e dintorni, ma per tutti gli italiani!
Sicuramente una cosa è andare da soli e visitarlo con tutta calma, anche se è una visita lunga: difficile riuscire a guardare tutto in una sola volta! Una cosa diversa è andare con i bambini, con i quali è necessario arrivare con le idee chiare e scegliere.
E allora, ecco i nostri consigli.

Che cosa vedere con i bambini?

Ma che cosa vedere? Prima di tutto, godetevi il Padiglione Zero. È il primo dell’Expo, ed è davvero spettacolare, oltre a essere una chiara introduzione alla “filosofia” dell’esposizione.
E poi non solo voi, ma anche i bambini ne rimarranno incantati: la prima sala, quella con i cassetti del sapere, è meravigliosa, ma magari ai più piccoli non dirà molto; quelle successive invece sicuramente sì, con i grandi video avvolgenti e l’allestimento scenografico. E vedrete che farete fatica a portarli via dalla sala con le sculture degli animali a grandezza reale o a quella sulla pesca…

E poi? Certo  molti padiglioni sono bellissimi e interessanti, ma se abbiamo con noi i bambini sarà giocoforza scegliere (e magari tornare da soli per guardare con calma il resto).
Quello che non potete perdere è il Padiglione Italia e l’Albero della Vita, che è suggestivo in particolare la sera, quando si illumina e diventa il fulcro di uno spettacoli di luci, suoni e giochi d’acqua davvero imperdibile. Quindi, varrebbe la pena portare con i bambini una volta la sera, quando tra l’altro il prezzo del biglietto è ridotto (5 euro).
Ecco alcune immagini dell’Albero della Vita al crepuscolo e di notte, quando dà vita a uno spettacolo di luci e musiche.

Ma poi, ecco alcuni padiglioni che sembrano fatti apposta per i bambini:

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  Il padiglione del Brasile: i più piccoli si divertiranno un mondo a camminare sulla grande rete elastica attraverso la quale si accede al padiglione. Voi potete anche non farlo, a meno che non abbiate comode scarpe da ginnastica (consigliabili in ogni caso: all’Expo si cammina!). Se volete provarci, è divertente, e poi a metà percorso potete deviare sulla comoda passerella laterale di legno.

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  Il padiglione del Regno Unito: qui il percorso culmina in una grande struttura metallica, che ricorda un alveare e che è proprio collegata, via Internet, a un alveare di Nottingham, di cui registra non solo i suoni, ma anche i movimenti delle api che si muovono al suo interno, e che vengono resi con l’accensione di luci. Suggestivo!

• Il padiglione dell’Austria: un  percorso attraverso un vero bosco, con i suoi suoni, la sua aria ricca di ossigeno, gli alberi, i ruscelletti… Una passeggiata corroborante, soprattutto in una giornata molto calda!
• • Il padiglione della Russia, che ai bambini piacerà non tanto per l’allestimento interno (bello per noi adulti, con le grandi glorie russe di Vavilov, il fondatore della banca dei semi, e di Vernadskij, il “papà” del concetto di biosfera), ma per il grandissimo soffitto a specchio dell’entrata, perfetto per vedersi in una nuova, buffa prospettiva… e per fare insoliti selfie!

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  Il padiglione dei Paesi Bassi, che ricorda un vero luna park con tanto di ruota panoramica.

Le attrazioni pensate per i bambini

Ma l’Expo offre anche diversi spazi e attrazioni pensate proprio per i bambini. Ecco quelle da non perdere.

• Per i golosi, da non perdere il padiglione dedicato al cioccolato. Preparatevi però impossibile uscirne indenni, senza cedere a qualche tentazione…

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  Il Children’s Park: è l’area tutta dedicata. Ha otto aree gioco. E sono tutti giochi bellissimi e pieni di fantasia: le grandi campane nelle quali imparare a riconoscere i profumi; una divertente “caccia alla goccia” per innaffiare i vasi; le biciclette su cui pedalare per creare giochi d’acqua e melodie; la pesca alla palla galleggiante che racchiude un messaggio lasciato da altri bambini…

• • L’area Kinder + Sport: un centro sportivo al coperto attrezzato dalla Ferrero per far praticare ai ragazzi diversi sport. È adatto anche per fare una pausa al fresco, se la giornata è molto calda.

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  La parata di Foody, che si svolge ogni giorno alle 11.30 e alle 16 a suon di musica, con la mascotte di Expo e altri personaggi travestiti da frutta e ortaggi.

• Slow Food for kids: all’interno del padiglione di Slow Food sono organizzate attività didattiche per i bambini (per scolaresche dai 6 anni in su) sul tema della biodiversità. E per tutti gli altri c’è anche un orto dove sono coltivate alcune piante ormai diventate poco comuni.

Vi sembra che basti? Per la nostra esperienza, ce n’è più che abbastanza per una visita. Vedrete che vi toccherà tornarci, anche con i bambini!

Consigli pratici

Prima di tutto, per le famiglia con bambini davvero piccoli, ricordate che prima dei tornelli d’ingresso di Porta Triulza, c’è il punto Chicco, dove forniscono gratuitamente dei passeggini. Utili non solo per i piccolissimi, ma anche per garantire un po’ di riposo a quelli un po’ più grandicelli, che altrimenti dopo finirebbero col chiedere di essere portati in braccio.

Poi: se non avete vincoli particolari di date, meglio programmare la visita quando le scuole sono chiuse e quindi non ci sono le visite della scolaresche, che causano un po’ di affollamento e di attesa nei padiglioni più “gettonati”.

Infine: se proprio vi sentite stanchi, tenete presente che c’è una navetta che fa servizio all’interno dell’area, lungo il perimetri esterno. Prezioso per tornare all’uscita, alla fine del gito, se siete troppo stanchi!

Trovate il programma completo degli appuntamenti previsti ogni giorno a questo link: www.expo2015.org