La montagna e l’uomo al Messner Mountain Museum

Il castello di Firmian, a Brunico - Foto Tappeiner
Il castello di Firmian, a Brunico – Foto Tappeiner

Un rapporto sempre complesso, talvolta difficile, quello tra l’uomo e la montagna. Un rapporto fatto di rispetto, di fascino, anche di timore, che ha plasmato la vita e la cultura dei popoli che vivono sulle catene montuose, e che  da esse dipendono per la propria stessa sopravvivenza. ma la montagna non è solo questo: è sport, in una disciplina come quella dell’alpinismo; è roccia e sfida; è esplorazione. Sono i tanti aspetti della montagna che possiamo scoprire attraverso  i sei musei che compongono il complesso e articolato progetto dei Messner Mountain  Museum, voluto da Reinhold Messner e in cui in cui lo scalatore si è gettato con la passione con cui ha compiuto le sue imprese leggendarie.

Il Museo dell’alpinismo di Plan de Corones

plan-del-corones-museo-messner-montagnaL’ultimo nato del progetto, il museo di Plan de Corones, che sarà aperto al pubblico  il 24 luglio, è dedicato all’alpinismo tradizionale, di cui Reinhold Messner è una leggenda. È allestito in una struttura che offre una visita spettacolare sulle grandi pareti delle Dolomiti e delle Alpi e  ripercorre la storia di questa disciplina.

Il Museo Ripa

Museo-della-montagna-messner-ripa-sala
Il Museo Ripa

Due anni fa è invece stato inaugurato il Museo Ripa,  ospitato nel Castello di Brunico, in Val Pusteria.
Il Museo è concepito come un museo interattivo, un luogo di scambio e di incontro tra la popolazione sudtirolese e i popoli provenienti da altre montagne del mondo. Un museo dedicato tutto al rapporto tra l’uomo e la montagna, a cui si riferisce fin dal nome: in lingua tibetana “ri” vuol dire infatti montagna e “pa” uomo.
Il museo è articolato in diverse sezioni: in una costruzione sotterranea si possono incontrare i nomadi delle montagne partendo dalla descrizione della cultura del nomadismo, che in Tibet, nel Medio Oriente e in Mongolia è ancora praticata. Le cantine del castello sono dedicate agli abitanti delle montagne del continente africano e dell’Oceania: i Damara del massiccio montuoso del Brandberg in Namibia, i Masai dell’Africa orientale, i Tuareg delle montagne dell’Air, i Dani della Nuova Guinea. Una grotta ospita la ricostruzione del Wadi Rum in Giordania, a testimonianza di un rapporto con la montagna che risale fin dall’età della pietra.
Al primo piano si incontra invece la cultura dei popoli caucasici, di quelli alpini come i Walser, degli Indios delle Ande e dei popoli asiatici, dall’ Himalaya al Karakorum e al Tibet.
Il secondo piano del castello è invece dedicato alle religioni delle terre montuose: il cristianesimo, l’islam, l’induismo e il lamaismo.

Il Messner Mountain Museum

Il Museo Dolomites
Il Museo Dolomites

Il Messner Mountain Museum, il progetto di Reinhold Messner di cui il Museo Ripa fa parte,  si articola su sei sedi diverse, ognuna con caratteristiche particolari che si integrano e completano, a comporre una sorta di gigantesco puzzle che permette al visitatore di accostarsi a tutti i diversi aspetti della montagna. Se il Museo Ripa quindi è dedicato in maniera specifica al rapporto tra l’uomo e la montagna,  la sede centrale del complesso, il Museo Firmian (Bolzano) offre al visitatore una visione d’insieme dell’universo montagna attraverso opere, quadri, cimeli, reperti naturali. Al mito della montagna è invece dedicato il Museo Juval, ospitato in un castello all’imbocco della Val Senales, mentre il Museo Ortles è centrato su un altro aspetto della montagna, il “ghiaccio”,  e richiama nella sua struttura architettonica i crepacci di un ghiacciaio. Sul Monte Rite, nel cuore delle Dolomiti, tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo, si trova infine il Museo Dolomites, dedicato alla roccia e che racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico.

Informazioni:  Museo Ripa – Castel Brunico tel. 0471 631264 – www.dolomiti.it
www.messner-mountain-museum.it

Ecco alcune immagini dei sei musei

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *