L’Ottava di Sant’Egidio: il Medioevo torna a Orte

Festa grande, a settembre, a Orte (Viterbo). Ma soprattutto festa antica: l’Ottava di Sant’Egidio era già una ben radicata tradizione popolare quando papa Bonifacio IX, nel 1396, la solennizzò.  Una festa che anima le strade di quest’incantevole cittadina, tutta stretta intorno alle pendici dell’alta rupe su cui sorge e intorno alla quale il fiume Tevere scorre disegnando un’ampia ansa, facendola ripiombare per qualche giorno in piena epoca medievale.

La festa è un’accurata rievocazione ripresa sulla base di fonti storiche, e costituisce un esempio di come le città medievali organizzavano i festeggiamenti per i Santi Patroni. Per tutta la durata della festa le sette Contrade di Orte festeggiano Sant’Egidio organizzando ogni giorno cortei, spettacoli, giochi e musiche antiche, riportando indietro nel tempo i vicoli, i palazzi e le piazze della cittadina, mentre le taverne che ogni contrada apre al pubblico in quest’occasione ripropongono sapori e profumi ormai dimenticati.

L’Ottava di Sant’Egidio giungeal culmine con il grande corteo storico in abiti medievali che sfila per le vie del centro per andare ad assistere al Palio degli Arcieri che, nella piazza principale, si sfidano, con archi di legno realizzati su modelli medievali, per centrare un anello d’argento del diametro di 10 centimetri e conquistarlo per la propria contrada.
Alla fine, a chiudere la festa, l’esibizione spettacolare degli sbandieratori di Orte… naturalmente, non prima di una sosta in taverna per assaggiare le specialità medievali!

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *