In visita con i bambini alla Rocca di Soncino

Cercate un posto dove alimentare la fantasia dei vostri nipotini lasciando che si immaginino dame e cavalieri impegnati in avventure emozionanti? Eccolo: la Rocca Sforzesca di Soncino (Cremona), uno dei castelli meglio conservati in Lombardia.
La sua mole rossiccia, tutta realizzata in mattoni (le uniche parti in pietra sono i collegamenti dei ponti levatoi) si erge nel cuore della pianura lombarda, in una posizione strategica: sorge nei pressi del fiume Oglio, in un luogo dove nel XV secolo si fronteggiavano, non sempre amichevolmente, la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano.

La rocca fu eretta in appena due anni, tra il 1473 e il 1475: appena due anni, un tempo record che ancora oggi, a vedere la sua mole possente, lascia stupiti.
A quell’epoca, qui sorgeva un altro edificio fortificato, più piccolo e  piuttosto malandato, tanto che il duca Galeazzo Maria Sforza, conscio dell’importanza strategica del luogo, volle che al suo posto fosse eretto una nuova fortezza, più grande e più poderosa.
La rocca passò poi, nel Cinquecento, al conte Massimiliano Stampa, che la modificò leggermente per trasformarla in castello, cioè in un edificio militare che ospitava una residenza principesca con affreschi (ormai in gran parte perduti) e una cappella.

E oggi? Oggi la visita alla rocca è davvero affascinante. Prima di tutto, colpiscono le sue dimensioni: due quadrilateri affiancati, il rivellino e la rocca vera e propria, collegati da due ponti levatoi, uno riservato ai pedoni e l’altro ai cavalli e alle carrozze di un tempo.
Il rivellino, che si trova lungo il lato nord della rocca, era la prima difesa del castello e da
qui si passa alla rocca: un cortile circondato da mura merlate percorse dai camminamenti dove è facile immaginare le sentinelle che scrutavano l’orizzonte in cerca di nemici. Ai quattro angoli, le torri merlate tra cui la torre del Capitano, l’estremo baluardo di difesa in caso di attacco nemico. E c’è anche un’uscita segreta, che in caso di pericolo permetteva di fuggire dal sotterraneo verso la campagna.

Il luogo ideale per immaginare di rivivere le battaglie medievali, gli assedi, i duelli, ma anche le romantiche storie d’amore di dame e cavalieri… e alimentare così la fantasia dei nostri nipotini!
La meta perfetta per una gita nel weekend! (Attenzione, però: il castello è aperto solo il sabato e la domenica!)

 Informazioni: Rocca di Soncino 

Ecco alcune immagini della rocca

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