In visita con i bambini alla Fortezza di Bardi (Parma)

Un castello spettacolare, di quelli dove ancora oggi sembra di poter incontrare nobili cavalieri rivestiti delle loro pesanti armature e dame raffinate. Parliamo della Fortezza di Bardi, in provincia di Parma.
Costruita agli inizi del IX secolo sulla cima di uno sperone roccioso, lì dove il torrente Noveglia si unisce al fiume Ceno, la fortezza in passato aveva una grande importanza strategica in quanto tappa della cosiddetta Via Francigena di montagna, percorsa dai monaci che dall’abbazia di san Colombano a Bobbio si recavano a Roma, dal papa.
La fortezza col tempo vide cambiare spesso i suoi proprietari finché, nel XVI secolo, il marchese Federico Landi lo trasformò in una lussuosa dimora principesca, conservando però le strutture difensive.

La visita

Questa, a grandissime linee, la storia. Una storia che è bello ripercorrere durante la visita alle diverse strutture del castello, che si è sviluppato intorno al mastio, la parte più antica. Molto affascinante il giro del cammino di ronda, che regala scorci bellissimi sulla valle. E volete mettere, per i bambini, l’emozione di percorrerlo immaginandosi nei panni degli antichi armigeri ai quali era affidata la difesa? D’altra parte, nel corso dei secoli la fortezza ha assistito a tante battaglie, dall’alto della sua imprendibile posizione!
E poi la residenza, la piazza d’armi, gli alloggi dei soldati, le prigioni, le sale di tortura… e i passaggi, formati spesso da cunicoli e strette scale, che permettevano di andare da una struttura all’altra… Ma anche il pozzo, la ghiacciaia, i granai, il forno… Ce n’è più che abbastanza, per alimentare la fantasia di bambini!

Il fantasma del cavaliere

E se volete, potete anche raccontare loro la storia del fantasma che pare si aggiri tra le mura del castello e che dicono abbia anche un’identità precisa: il cavaliere Moroello.
Una leggenda malinconica, quella di Moroello: cavaliere, ma di umili origini, si innamorò di una nobile dama, Seleste. Il padre di lei, però, gli negò la mano della fanciulla.
Per dimostrare il suo valore Moroello allora partì per la guerra, dove si fece onore.
Tornò allora al castello, portando le insegne degli avversari in segno di vittoria. Seleste lo vide da lontano ma, riconoscendo la bandiera del nemico, lo credette morto e si gettò dal mastio.
Moroello, distrutto dal dolore, la seguì nella morte.

Informazioni: Fortezza di Bardi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *