In visita al Parco di Pinocchio di Collodi

Pinocchio è un personaggio capace di creare un fil rouge tra le generazioni: ci ha fatto compagnia durante tutta la nostra infanzia; dopo, abbiamo raccontato ai figli le sue avventure, letto loro il libro di Collodi (spesso in edizione ridotta) e guardato insieme a loro i film che gli sono dedicati; ora, è la volta dei nipoti…  E quante cose di Pinocchio sono entrate nella vita quotidiana delle famiglie! Pensate solo ai modi di dire, quando si scopre che i bambini hanno detto qualche bugia o non vogliono studiare…
Insomma, Pinocchio è un “amico di famiglia”, di quelli di cui ognuno ha un suo ricordo personale e particolare, diverso dagli altri. Per questo, se siete in Toscana o se passate da questa regione, non potete perdervi una visita al Parco di Pinocchio di Collodi, il paese che ha dato i natali (e lo pseudonimo) a Carlo Lorenzini, autore del libro nonché creatore del personaggio.

Il parco non è un tradizionale parco dei divertimenti, ma è concepito come un lungo percorso a tappe, sul filo conduttore del libro. Perciò prima di andare… preparatevi! Per quanto possiate aver amato Pinocchio, infatti, scommettiamo che avete dimenticato molti episodi del libro, che invece nel parco sono puntualmente non solo rievocati, ma quasi “messi in scena” attraverso le opere di grandi artisti contemporanei. Sì, perché è questa la particolarità del parco, ed è lì che serve la mediazione del nonno (o comunque dell’adulto): il nucleo del parco non è costruito come percorso giocoso per i bambini, ma come percorso rievocativo interpretato attraverso opere d’arte.

Non è un caso perciò se all’inizio del percorso ad accogliere il visitatore ci sono il monumento “Pinocchio e la Fata” di Emilio Greco e la Piazzetta dei Mosaici di Venturino Venturi, che presenta una specie di “riassunto” delle avventure del burattino, divise per episodi e per temi. Queste due realizzazioni sono le più antiche: sono infatti le due opere che vinsero, nel 1953, il concorso da cui poi sarebbe nato il parco.
La visita continua snodandosi tra edifici e sculture, ma anche spazi verdi dove gli adulti e i bambini interagiscono per rievocare le avventure del burattino più famoso del mondo, in un percorsi godibile da grandi e bambini, uniti dalla figura e dalle avventure del burattino che seppe diventare bambino.

Informazioni: www.pinocchio.it

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