In visita al Museo del violino di Cremona

Un museo tutto dedicato al simbolo della città: il violino. Con tante attività anche per i bambini.

Cremona significa violino. La tradizione di liuteria della città è infatti ben nota in tutto il mondo, e viaggia sulle note di quei meravigliosi strumenti ad arco realizzati da generazioni di liutai del calibro degli Stradivari, dei Guarnieri e degli Amati. Una tradizione ancora ben viva, a Cremona, come testimoniano non solo le tante botteghe artigianali da cui ancora oggi escono violini di squisita fattura, ma anche un bellissimo museo dedicato proprio a questo strumento: il Museo del violino Antonio Stradivari. E se pensate che, per quanto interessante per gli adulti, non sia un museo adatto ai bambini… ebbene, vi sbagliate!

La visita

La visita è affascinante. E certo, potete farla da soli, girando liberamente tra le sale, ma il nostro consiglio è quello di fare una visita guidata: il personale del museo è preparatissimo e, soprattutto, capace di “raccontare” il museo, fornendo tante notizie curiose e interessanti, di quelle capaci di conquistare i bambini.
Se però preferite fare da soli, a disposizione dei visitatori ci sono non solo un’utilissima audioguida (più adatta ai ragazzi e agli adulti), ma anche diverse postazioni multimediali pensate per i più piccoli e situate nelle diverse sale e che danno la possibilità di realizzare un percorso personale e coinvolgente in cui gli strumenti musicali e i suoni danno forma a storie e immagini coinvolgenti e piene di fantasia.

Il percorso museale si snoda attraverso una serie di sale che ricostruiscono la storia di questo strumento e permettono di “curiosare” tra i “segreti” della sua costruzione.
E vedrete che, quando giungerete alla sala con la bottega del liutaio, sarà difficile portare via i bambini: qui infatti è possibile seguire tutto il procedimento tecnico della creazione di un violino, dall’albero al prodotto finito, e di capire non solo quali parti compongono questo meraviglioso strumento, ma anche in quali materiali e con quali strumenti vengono realizzate.
E poi, imperdibili, ci sono le due sale dedicate agli Stradivari. Qui sono esposti alcuni dei più importanti strumenti dei grandi maestri classici cremonesi, tra cui celebri strumenti di Antonio Stradivari come il violino “Il Cremonese” (1715) e di vari esponenti delle famiglie Amati e Guarneri. Ma non solo: grazie a oltre settecento reperti tra cui disegni, forme e attrezzi tramandati direttamente dalla bottega di Antonio Stradivari, è possibile anche capire come costruiva i suoi strumenti il famoso maestro liutaio, dalle cui mani sono usciti alcuni dei violini più famosi e preziosi del mondo.

Le audizioni e i laboratori

Una visita al Museo del violino non può però dirsi completa se non è coronata da un’audizione: un vero breve concerto, della durata di 25 minuti circa, in cui uno strumento della collezione storica viene suonato da un esperto violinista nel meraviglioso Auditorium Giovanni Arvedi.
Già solo l’Auditorium merita una visita: realizzato in modo da garantire un’acustica perfetta, ma anche in modo che ogni spettatore abbia una perfetta visuale dei musicisti, l’auditorium ha linee morbide e sinuose che convergono verso il centro, dove c’è il palco per i musicisti. È qui che si svolgono le audizioni: un’esperienza unica anche per i più piccoli!

Il museo dà poi vita anche a un’intesa attività didattica, rivolta alle scuole ma anche ai gruppi, con laboratori in cui è possibile in pria persona con alcuni aspetti della costruzione dei violini secondo il metodo di costruzione degli artigiani cremonesi. Bello, no?

 

informazioni e prenotazioni: www.museodelviolino.org – [email protected]