Homo sapiens. La grande storia della diversità umana

Sono passati duecentomila anni da quando l’Homo Sapiens è partito da una valle dell’odierna Etiopia per colonizzare l’intero pianeta, convivendo e mescolandosi con le altre specie umane che ha incontrato sul suo cammino e formando così la grande varietà di popolazioni e di culture che sono oggi una caratteristica della Terra. Oggi, per la prima volta possiamo ripercorrere quel suo viaggio grazie alla mostra Homo sapiens. La grande storia della diversità umana ospitata dal Palazzo delle Esposizioni di Roma.  

Una mostra di enorme interesse, con reperti in arrivo da 56 diversi musei e Istituzioni di tutto il mondo, mai riuniti prima, che ci racconta da dove veniamo e come siamo riusciti a popolare l’intero pianeta, costruendo la molteplicità di popolazioni, di lingue e  di culture che caratterizzano il nostro pianeta.
Nata da un grandioso progetto internazionale che coinvolge Italia, Stati Uniti, Israele, Germania, Francia, Australia, Georgia e Sud Africa, con il contributo di sedici Università e più di trenta Musei e Istituzioni di tutto il mondo, la mostra ci fa vedere, come dice uno Luigi Luca Cavalli Sforza, uno dei curatori, “tutto quello che storia e geografia possono insegnarci intorno a quello che abbiamo sempre voluto sapere sul mondo a cui apparteniamo”.

La grande novità della mostra sta nel fatto che per la prima volta un gruppo internazionale di scienziati, appartenenti a differenti discipline e coordinati da Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani, ha lavorato insieme unendo dati genetici, antropologici e linguistici per delineare la grande carta storico-geografica delle migrazioni che condussero alla diffusione planetaria dell’uomo moderno.
Il risultato è un meraviglioso affresco della storia dell’evoluzione umana in una mostra interattiva e multimediale che racconta in sei sezioni la storia degli straordinari spostamenti che hanno generato il mosaico della diversità umana, spiegandoci perché tutti gli esseri umani sono strettamente imparentati, come ci siamo diffusi ovunque differenziandoci, e come mai siamo rimasti l’unica specie umana, quando fino a poche migliaia di anni fa ne esistevano almeno altre quattro.
Una storia affascinante raccontata attraverso oggetti, fossili, manufatti, utensili, modelli, ricostruzioni, video e immagini che ci spiegano anche la nascita delle differenze, culturali e linguistiche, tra le varie popolazioni umane.

Una mostra nata per i “grandi”, ma estremamente interessante anche per i bambini, che, come in una grande lezione in cui scienza e storia si intrecciano disegnando motivi misteriosi e affascinanti,  possono seguire tutte le grandi tappe dell’evoluzione umana, dai grandi primati africani che colonizzato il “Nuovo Mondo” al misterioso intreccio tra ceppi genetici diversi che hanno dato origine a tutte le diverse popolazioni che oggi abitano su questa nostra Terra. Non è un caso, perciò, che la mostra presenti anche una ricca sezione didattica, curata dai Servizi Educativi-Laboratorio d’arte, che propone, per i bambini dai 7 agli 11 anni, il laboratorio “Simili diversi, un viaggio nella preistoria”, per scoprire le radici della specie umana e riallacciare le fila della nostra storia millenaria tra genetica, popoli e lingue.

Informazioni: tel 06 39967500, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; sabato dalle 9 alle 14
www.homosapiens.net – www.palazzoesposizioni.it

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