A Cesena, alla scoperta degli strumenti musicali meccanici

In visita con i bambini a Villa Silvia-Carducci, a Cesena (Romagna), e a Musicalia, la sua spendida collezione di strumenti musicali meccanici.

Metti una splendida villa settecentesca circondata da un grande parco nel cuore della Romagna; metti una contessa (Silvia Pasolini Zanelli) colta e brillante che ne diviene proprietaria nel 1874 e che ne fa un importante centro di cultura, frequentato da intellettuali e musicisti e molto amato da Giosuè Carducci…

La stanza rdella villa riservata a Carducci

Oggi la villa Silvia-Carducci, a Cesena, è diventata un museo interessantissimo e affascinante, che conserva perfino, intatta, la camera riservata al Carducci.
Ma c’è un’altra ragione per andare a visitarlo, anche con i bambini: al suo interno ospita Musicalia, un’esposizione unica del suo genere, quella di strumenti musicali meccanici.
Un museo nel museo, insomma, che sicuramente interesserà sia noi, sia i nostri nipotini.

 

 

Dal tamburo di Leonardo da Vinci agli organi di strada

Il percorso di visita inizia con una chicca davvero curiosa: il tamburo di guerra di Leonardo da Vinci, costruito sulla base dei testi e dei disegni ritrovati sul Codice Atlantico del genio toscano e collocato all’interno della riproduzione di una tenda militare del Quattrocento. Un’invenzione con la quale Leonardo voleva cercare di limitare l’autentica carneficina di tamburini che avveniva durante le battaglie, quando marciavano ai fianchi dell’esercito dando il ritmo ai soldati e costituivano un facile bersaglio per il nemico.
Si passa poi alla stanza degli organi di casa, quelli che si trovavano nelle case della borghesia tra la fine del Settecento e l’inizio del Novecento, e agli organi di strada, quelli presi a noleggio o acquistati dai questuanti, che per vivere suonavano e cantavano agli angoli delle vie chiedendo qualche soldo ai passanti.

Raffinati strumenti meccaini

Se tutti questi strumenti sono molto interessanti e, con quelli esposti nella Sala della Registrazione sonora, permettono di ricostruire davvero la storia di questo tipo di musica destinata a essere soppiantata, nel Novecento, dalle radio, ad affascinare noi (ma anche i bambini) saranno sicuramente tre sale: quella della Regina Margherita, la ricostruzione della hall di un Grand Hotel del XX secolo e la Stanza delle piazze.

Ma andiamo per ordine. La sala della Regina Margherita è una splendida sala ovale affrescata che fu fatta allestire per la visita della regina (visita poi annullata) e ospita un piano melodico Racca, un gioiello dalle rifiniture raffinate e dal suono delicato e soave.

La hall del Grand Hotel ospita uno strumento costruito in Germania per il Grand Hotel di Roma del tempo: nelle hall degli alberghi di prestigio infatti erano presenti strumenti musicali meccanici che servivano per fornire un sottofondo musicale o sostituivano le orchestre in occasione di eventi di minore importanza.

La Stanza delle piazze è invece riservata ai grandi strumenti musicali usati un tempo in occasione delle fiere, come un organo da fiera Gavioli, famoso per la potenza e la qualità del suono, un Atlantic Orchestrion, destinato ai locali pubblici, e la ricostruzione di un teatro di marionette dotato al suo interno di un organo di barberia.

Insomma, siamo riusciti a incuriosirvi? Se è così, e se vi capita di passare per Cesena, non mancate di andare a visitare questo prezioso gioiello della nostra storia!

 

Informazioni:  Villa Silvia Carducciwww.museomusicalia.it

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *