A Genova, appuntamenti con la scienza per grandi e bambini

L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso e facendo nascere l’evoluzione”. Da questa frase, di Albert Einstein, prende spunto il Festival della Scienza di Genova che dedica proprio all’Immaginazione questa sua decima edizione (dal 25 ottobre al 4 novembre).

Incontri per tutti

Un festival che guarda al futuro, pieno di proposte e di sorprese per tutti. Per chi è affascinato dalle nuove frontiere dell’esplorazione umana, ci sono i tre incontri del Center for Maritime Research and Experimentation della Nato, sui temi della lotta alla piraterianei mari del mondo e delle ultime scoperte nell’ambito della comunicazione subacquea e dell’esplorazione degli oceani.

Per chi vuole incontrare grandi figure della scienza del passato, gli appuntamenti “Sulle spalle dei giganti” (Alan Turing raccontato da George Dyson, storico della scienza e della tecnologia di Princeton; Charles Darwin spiegato dal suo più importante biografo, James Moore; Galileo Galilei raccontato dall’astrofisico francese Jean-Pierre Luminet; Giovanni Cassini, astronomo ligure a cui è stata dedicata l’omonima sonda spaziale, illustrato da Luigi Bignami).

Per chi è interessato all’arte e alla filosofia, ecco invece le conferenze sul tema “Immaginare è il mio mestiere”: Renzo Piano, che parlerà dell’architettura al servizio della scienza insieme a Greg Farrington, direttore della California Academy of Science, e Fritjof Capra, noto per le sue ricerche ai confini tra scienza e spiritualità orientale.

E poi, naturalmente, ci sono gli incontri per fare il punto sui temi scientifici più recenti, curiosi o scottanti, nelle conferenze del ciclo “Punti di svolta”: la scoperta del bosone di Higgs; i neuroni specchio; i molti tipi di universo che possono esistere al di là di quello che è il nostro orizzonte; ma anche un argomento controverso come quello della fine della vita, affrontato da Carlo Defanti, il medico che ha avuto in cura Eluana Englaro.

Tanti appuntamenti per i bambini

La scienza però è anche un meraviglioso paese delle meraviglie, a misura di bambini. E proprio a loro il Festival della Scienza dedica tantissimi spazi e attività. E c’è solo l’imbarazzo della scelta: potranno farsi guidare dal coniglio di Alice nel Paese delle Meraviglie in un viaggio in un mondo fuori dall’ordinario, dove la scienza si mescola a curiosità, fantasia e immaginazione (A.A.A. Coniglio Bianco cercasi), o incontrare gli altri personaggi del libro di Lewis Carroll in un percorso che ci mostra in che modo usare in maniera sostenibile le risorse del nostro pianeta (Alice e la città delle meraviglie);  seguire il percorso del cibo all’interno del corpo umano (Ah, che bocca grande che hai!); partecipare a un laboratorio che li aiuta a scoprire le meraviglie di uno strumento perfetto come il nostro orecchio (Alla scoperta dell’udito), oppure ascoltare i delfini che comunicano tra loro (Arion); scoprire le meraviglie della fuodinamica, sempre sulle tracce di Alice, tra cannoni-spara-fumo, superfici saponate e cannucce-buca-patate (Brucaliffi e vortici), o cercare la scienza in palle, palloni, palloncini, e insomma nel mondo dello sport (Che palle questa scienza!). Per finire a vagare dentro un vaso sanguigno in Globulandia,o scoprirsi tutti degli Scienziati del cavolo,a studiare le proprietà di questo misterioso ortaggio.

Naturalmente, non potevano mancare le mostre. Una in particolare è dedicata ai più piccini: I giochi di Einstein. Perché il grande scienziato, in fondo, era un giocherellone, e la mostra ci fa scoprire un mondo fatto di luci e colori che si dissolvono e si ricompongono, di onde e campi elettromagnetici, dove con una stecca da biliardo si possono ricostruire traiettorie di raggi luminosi e con le tessere del domino capire il teorema di Pitagora, e perfino studiare gli atomi giocando a minigolf.

E, se non vi basta ancora… consultate il programma completo, che trovate a questo link www.festivalscienza.it/site/home/programma.html.

 

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