A Bergamo, per viaggiare nella scienza

Che ne dite di sfidare i vostri nipotini nel pilotare un aereo con un simulatore di volo? Di ricreare insieme a loro il Sistema Solare impersonando il Sole e i pianeti in una divertente giostra che rende concrete parole come “orbita”, “rotazione” e “rivoluzione”? O ancora, di scoprire grazie a quali tecniche i robot riescono a muoversi autonomamente tra le pareti domestiche evitando ostacoli e raggiungendo la meta programmata? Oppure, di andare ad ascoltare l’astronauta Paolo Nespoli, rivivendo con lui i suoi 174 giorni di permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale?
Sono queste alcune delle esperienze che offre Bergamoscienza, la rassegna di divulgazione scientifica che si terrà a Bergamo dal 5 al 21 ottobre 2012.

Giunta quest’anno alla decima edizione, Bergamoscienza si presenta con un programma ricchissimo di incontri (rigorosamente gratuiti) con i nomi più prestigiosi del panorama scientifico internazionale, che animeranno conferenze e dibattiti aperti a tutti e in cui anche i “profani” saranno presi per mano e condotti a scoprire alcune delle più recenti e rivoluzionarie conquiste del sapere scientifico. Nessun ramo della scienza sarà tralasciato: dalla medicina alla genetica, dalla fisica alla neurobiologia, all’astrofisica all’informatica, e anche all’archeologia e alla paleontologia, fino alla robotica e alle tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, ognuno troverà nel festival sollecitazioni per la riflessione e l’approfondimento. E basta dare una scorsa ai nomi degli ospiti per rendersi conto del livello della manifestazione, a cui parteciperanno, tra gli altri relatori Linda Buck (Premio Nobel per la Medicina nel 2004), Bruce Beutler (Premio Nobel per la Medicina nel 2011), James Dewey Watson (Premio Nobel per la Medicina nel 1962) e Deborah Blum (Premio Pulitzer 1992).

Numerosissimi gli eventi dedicati ai più giovani: laboratori, mostre interattive, proiezioni di film e documentari che accompagneranno i bambini e i ragazzi alla scoperta dell’universo scientifico. E affascinante, per loro, in particolare la giornata di sabato 6 ottobre, lo Space Day, quando sarà di scena lo spazio, con tanti incontri, dibattiti, ma anche laboratori, per fare il punto sulle ultime scoperte scientifiche. Una giornata realizzata in collaborazione con le maggiori agenzie spaziali internazionali, e che ha in programma anche lo spettacolo di Pep Bou, il mago delle bolle di sapone che, con il supporto dello scienziato e divulgatore Jorge Wagensberg, guiderà grandi e piccini in un viaggio “galleggiante” fatto di racconti e bolle di sapone per mostrarci da dove veniamo e predirci dove stiamo andando ricordandoci la bellezza di tutto ciò che ci circonda.
Ma laboratori e attività indirizzate proprio ai più piccoli sono i programma nel corso di tutto il festival, per permettere loro di sperimentare il piacere della scoperta e avvicinarsi in maniera attiva e partecipata alla scienza, in tutte le sue forme.

Da non perdere, poi, la mostra More space to space: un viaggio galattico per immergersi nei segreti del cosmo, dove i bambini potranno diventare astronauti per un giorno indossando tute spaziali e partendo per un viaggio interstellare che far loro comprendere come si vive nello spazio. E dopo aver completato la missione riceveranno un diploma sottoscritto da un astronauta ESA (Agenzia Spaziale Europea): un’emozione straordinaria, per continuare a sognare di volare tra le stelle

 

Informazioni: www.bergamoscienza.it

 

 

 

 

 

 

 

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