“Corporea” alla Città della Scienza di Napoli

Immaginate di poter scorrere all’interno di un’arteria; di poter ascoltare i suoni prodotti dal nostro corpo mentre digeriamo; di poter giocare a un videogame il cui scopo è quello di debellare agenti patogeni e microbi, come fa il nostro sistema immunitario… Sono solo alcune delle esperienze che è possibile fare a Corporea, la mostra permanente allestita alla Città della Scienza, a Napoli, la prima interattiva d’Italia sul corpo umano, la prevenzione e la salute.

Corpo, cervello ed emozioni

Ed è proprio questa cifra più caratteristica di Corporea, quella che la rende unica e godibile sia dal pubblico dei bambini sia dagli adulti: la capacità di coniugare le informazioni per così dire “anatomiche”, volte a guidare il visitatore alla conoscenza di come sono fatti e come funzionano i nostri diversi organi e apparati, a informazioni relative alla salute e al benessere, nella consapevolezza che il nostro corpo è un sistema olistico che si basa su un equilibrio dinamico e funziona grazie all’interazione armonica tra le singola parti. Una particolare attenzione è perciò dedicata al rapporto tra il fisico e il cervello/le emozioni.
Non a caso tra le sezioni più emozionanti e curiose dell’esposizione c’è quella in cui Felix, un robot interattivo, riproduce le espressioni del viso del visitatore imitando il meccanismo dei neuroni-specchio e facendoci quindi capire anche come il nostro umore sia influenzato dalle persone che ci circondano.

Una grande attenzione alla terza età

Se questo è uno dei filoni portati della mostra, l’altro è sicuramente la prevenzione.
In questo senso Corporea, “è stata concepita per un pubblico familiare, ma ha un’attenzione particolare proprio per i ‘nonni’ ” ci dice Luigi Amodio, Direttore della Città della Scienza.
Perciò, oltre a proporre percorsi di visita mirati proprio alle persone senior, abbiamo un nutrito calendario di incontri di approfondimento con specialisti di diversi rami della medicina su tematiche legate a patologie di particolare interessa per la terza età, nell’ottica di un costante dialogo e di un’integrazione con la sanità pubblica.
Sono incontri in cui si mettono a fuoco non solo le singole patologie e le possibili cure, ma anche le possibilità di prevenzione (un tema a cui teniamo molto) e che sono coordinati dal geriatra Nicola Ferrara.
A breve poi vararemo anche dei corsi di informatica indirizzati proprio a questa fascia di età, per avvicinare i ‘nonni’ a uno strumento che è ormai indispensabile e presente a ogni livello nella nostra vita quotidiana
“.

Attività e laboratori per i bambini

Anche a chi visita la mostra con i bambini ha a disposizione una vasta proposta di incontri a tema e attivitàò; anzi, sono in programma diversi laboratori molto interessanti indirizzati proprio ad adulti e bambini, per lavorare e scoprire insieme, nell’ottica di condividere esperienze e mettersi in gioco. Qualche esempio di temi affrontati nei laboratori? La crescita batterica e l’impatto degli antibiotici; la preparazione e l’osservazione di tessuti e cellule al microscopio; l’estrazione e il sequenziamento del DNA… Bello, non trovate? E sicuramente appassionante per i bambini e i ragazzi!

La visita

Ma andiamo per ordine. La visita si articola su 14 isole tematiche, ognuna dedicata a un tema specifico. E si apre, un po’ a sorpresa, con un capitolo dedicato alla comunicazione, l’elemento distintivo dell’uomo rispetto a tutte le altre specie. Qui il visitatore trova una mappa che gli permette di comprendere le connessioni tra le altre sezioni dell’esposizione.
Si continua poi con l’esplorazione degli altri apparati del nostro corpo, da quello muscolo-scheletrico a quello circolatorio a quello digerente…

Un percorso interattivo

Ogni isola tematica è una vera esperienza, nell’ottica di una mostra che non è solo da guardare, ma è da vivere e da scoprire. E quindi ognuna propone attività da sperimentare in prima persona: nella sezione muscolo-scheletrica si può scegliere un avatar per fare semplici esercizi di movimento e scoprire quali muscoli e quali ossa sono coinvolti; in quella del sistema cardio-vascolare si può analizzare il sistema di arterie e di vene della propria mano e scoprire che è unico per ogni individuo; in quello sul sistema sensoriale si può entrare in un tunnel con pareti rotanti e scoprire in che modo il nostro sistema dell’equilibrio ne risente, oppure ci si può stendere su una superficie di centinaia di chiodi per scoprire come funziona il dolore…
L’ultima tappa è il cervello, dove si fanno scoperte sorprendenti come quella che gli scimpanzé riescono a memorizzare una sequenza più rapidamente degli uomini (ve lo aspettavate???).

In dialogo tra passato e futuro

Insomma, una visita che riserva tantissime soprese, e che in ogni sezione è arricchita da postazioni multimediali e dalla possibilità di mettersi in gioco in prima persona, in una mostra che è anche un viaggio nel tempo e che si propone di mettere in comunicazione passato, presente e futuro.
E in quest’ottica offre al visitatore due straordinarie “chiavi di lettura”: da un lato reperti archeologici e storici, provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e da altri   musei campani, attinenti alle diverse aree tematiche; dall’altro la nuova frontiera del digital manufacturing, con una stampante 3D per la realizzazione di alcuni file anatomici e l’esposizione di oggetti stampati in 3D come protesi, un’incubatrice neonatale e altri oggetti.

Informazioni: www.cittadellascienza.it/corporea/

Ecco alcune immagini della mostra

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *