Al cinema, Mune, il guardiano della luna

mune_guardiano-della-lunaSe nei prossimi giorni volete andare al cinema con i bambini, ma avete voglia di vedere un film pieno di poesia, di quelli che riescono a smuovere anche noi… andate a vedere Mune, il guardiano della luna.
È un delizioso film francese d animazione, che racconta una stria fantastica e delicata, ma che soprattutto riesce a creare sul grande schermo un mondo pieno di fantasia, tutto giocato su cromie delicate e sfumate che giocano su tutti i toni del blu, con qua e là delle pennellate di fuoco.

La storia? Va bene, vi raccontiamo l’inizio del film. Ma dobbiamo partire da questo: che cos’è che garantisce l’alternanza del giorno e della notte? Nel mondo di Mune, è il movimento di due “templi”, due colossali creature mitologiche, guidate dai loro guardiani.
I guardiano però sono ormai vecchi e stanchi, ed è ora che si scelgano i propri successori. Se la guida del Sole passa a Sohone, un colosso di ambra che si prepara da tutta la vita a fare il Guardiano del Sole, per quella della Luna viene scelto, a sorpresa, il piccolo fauno Mune, che non sa cosa fare e comunque non sembra prendere molto sul serio il suo compito. Ed è proprio a causa di Mune che il guardiano delle tenebre riesce a rubare il sole. Perciò Mine e Sohone si alleano per andare a cercarlo insieme a Glim, laa coraggiosa fanciulla fatta di cera (e che quindi teme sia il caldo, sia il freddo eccessivo) di cui Mune è innamorato.

Questa la premessa. Poi, naturalmente, la storia si sviluppa in tanti avvincenti colpi di scena. Ma soprattutto regala la magia di un modo armonioso, ricreato con delicatezza e gusto squisito.

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