Alla scoperta dei numeri con tante domande curiose

Qual è la prima calcolatrice giunta fino a noi? Tutti i popoli del mondo contano “in base 10”?. Qual è stata la più grande creazione della matematica? Perché il “più” è fatto così?
Una raffica di domande buffe, che sdrammatizzano la matematica e la portano “a misura di bambino”, poste da Federico Taddia al matematico Bruno D’Amore, che riesce sempre a dare risposte altrettanto divertenti, ma scientificamente inoppugnabili. Ed è proprio questa la scommessa del libro Perché diamo i numeri? E tante altre domande sulla matematica (Editoriale Scienza): fare della matematica una materia vicina al mondo dei bambini, accendendo la loro curiosità, prendendoli per mano e guidandoli nel rutilante mondo dei numeri.

Pubblicato nella collana Teste toste, il libro può essere letto in mille modi, saltellando da una pagina all’altra, gironzolando da una domanda all’altra, ma anche leggendolo dall’inizio alla fine (o dalla fine all’inizio, se proprio si vuole…). Una cosa è certa: grazie alla scrittura scanzonata e irriverente e alle buffe illustrazioni di AntonGionata Ferrari, il libro piacerà molto ai bambini, che pagina dopo pagina scopriranno che la matematica, questo “mostro sacro” di tanti, a cui molti si accostano con un certo sospetto, è facile e perfino divertente. Un bel risultato, non credete?
E se, una volta finito di leggere il libro, i vostri nipotini avranno ancora qualche domanda sulla matematica da rivolgere a Bruno D’Amore, possono scrivere (testetoste@editoriale scienza.it oppure Editoriale Scienza, Via Beccaria 6, 34133 Trieste): le risposte saranno pubblicate sul sito www.editorialescienza.it/testetoste.

 

Federico Taddia – Bruno D’Amore, Perché diamo i numeri? E tante altre domande sulla matematica, Editoriale Scienza, 11,90 euro

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