A Firenze, giocare con la scienza al Museo Galileo

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Un museo modernissimo, ma con un cuore antico. È il Museo Galileo di Firenze, un museo scientifico inaugurato nel 2010 e che raccoglie collezioni storiche tra le più importanti del mondo, compreso naturalmente la preziosissima raccolta degli strumenti scientifici originali di Galileo, tra i quali gli unici due telescopi esistenti, la lente obbiettiva, il compasso geometrico e militare e il giovilabio.

Già questo, da solo, basterebbe a farne un museo straordinario. A renderlo imperdibile sono però anche i tanti altri oggetti scientifici che raccoglie: in tutto oltre 5000, che vanno dall’XI al XIX secolo, e di questi 1000 in esposizione permanente nelle diciotto sale. Perciò, se siete di Firenze o se prevedete di passarci qualche giorno, non tralasciate di visitarlo pena!

museo-galileo-firenze-visitaIl museo è organizzato intorno a due nuclei principali: le raccolte dei Medici e quelle dei Lorena, le due dinastie che, in tempi diversi, hanno governato la città.
Il primo piano è dedicato alle raccolte medicee. Vi si possono ammirare quadranti, astrolabi, orologi solari e notturni, compassi, sfere armillari e bussole, vere e proprie opere d’arte realizzate dai grandi artefici toscani ed europei, oltre agli strumenti scientifici di Galileo.
Al secondo piano sono in mostra invece apparecchiature costruite prevalentemente in epoca lorenese. Tra le sale più spettacolari, quella riservata agli strumenti impiegati nel XVIII secolo per animare spettacolari serate scientifiche, quella dedicata alla scienza di uso quotidiano e quella con il banco chimico di Pietro Leopoldo, granduca della Toscana dal 1765 al 1790 e grande cultore delle scienze naturali e sperimentali.

museo-galileo-firenze-laboratorioUn cuore antico, dunque, quello di questo museo. Ma non significa che non siano presenti i più moderni strumenti tecnologici, anzi! Al termine del percorso espositivo è allestita una nuova sezione con modelli interattivi funzionanti, dove i visitatori possono mettersi in gioco in prima persona per comprendere i principi e il funzionamento di alcuni degli strumenti originali presenti nelle sale dell’esposizione museale.

E per i bambini, starete pensando? Certo, le collezioni del museo sono affascinanti anche per loro, ma noi nonni sappiamo bene com’è difficile tenerli a bada, una volta passato il primo entusiasmo.
Ebbene, con le attività di “A tutta scienza“, il museo organizza una serie di attività didattiche divertenti e “a loro misura”, oltre a percorsi di visita tagliati proprio sulle esigenze dei bambini e del ragazzi.
Tanti i laboratori proposti.
museo-galileo-firenze-laboratorio-luceGiochiamo con la luce (a partire dai 6 anni), un viaggio tra i prodigi della luce e dei suoi effetti, illustrati con strumenti divertenti e istruttivi, con prismi e dischi di Newton, lanterne magiche, specchi e lenti, ma anche costruendo uno spiritoso e creativo gioco ottico.
Lo spettacolo della scienza alla corte dei Lorena (a partire degli 8 anni), in cui uno scienziato in costume d’epoca coinvolgerà i ragazzi in sorprendenti esperimenti di elettrostatica, mostrando oggetti curiosi e “giocattoli” della scienza usati nel Settecento per intrattenere il pubblico delle cosiddette “serate elettriche”.
Vespucci e la scoperta del “nuovo mondo (a partire dai 6 anni), per scoprire com’era la vita sulle caravelle e quali strumenti nautici venivano usati, ripercorrendo la vita del grande esploratore.
Il cannocchiale racconta (a partire dagli 8 anni) per rivivere la meraviglia delle scoperte galileiane raccontate da Galileo in persona, esaminando anche da vicino un cannocchiale per capirne il funzionamento.
Sperimentiamo il museo, un’attività in cui cimentarsi in tanti piccoli e curiosi esperimenti, utilizzando repliche di strumenti osservati nel corso della visita al Museo.
Impara l’inglese con la scienza, una visita guidata da un operatore madrelingua, per imparare i nomi inglesi di tanti strumenti esposti nelle sale.
Gli strumenti di Galileo (a partire dai 6 anni), un laboratorio per sperimentare l’uso degli strumenti galileiani, come il cannocchiale ed il compasso geometrico e militare. L’attività prosegue con la visione delle immagini create dalla camera oscura e del banco ottico per analizzare le proprietà delle lenti.
Microscopiche scoperte (a partire dai 6 anni) in cui cimentarsi con l’utilizzo di un moderno strumento per ripercorrere l’affascinante storia delle prime osservazioni microscopiche e rivivere l’emozionante scoperta del mondo infinitamente piccolo delle pulci, delle zanzare, ma anche dei batteri.
Per i più piccoli, tra i 5 e i 7 anni,  c’è anche un altro appuntamento:  C’era una volta”… al Museo Galileo: il racconto dei burattini, in cui i burattini coinvolgeranno i bambini  nel favoloso mondo di Galileo e di altri illustri personaggi. Al termine dell’attività si insegnerà a costruire burattini con materiali di recupero.

 

Informazioni: www.museogalileo.it

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