I tre porcellini

tre-porcellini-e-mamma-Luzia-Zacchi_1jpgC’erano una volta tre porcellini che vivevano con la mamma e il papà.
Quando diventarono grandi, decisero di andare a vivere per conto loro.
La mamma disse loro: – Certo, andate pure: ormai siete cresciuti! E ognuno di voi si costruisca la sua casa. Ma state attenti a non far entrare il lupo cattivo: vi mangerebbe!
Così i tre porcellini se ne andarono. Cammina cammina, a un certo punto si trovarono a un incrocio. Il porcellino più grande disse ai suoi fratelli che bisognava che si dividessero, così prese la strada che andava a sinistra. Il porcellino medio prese invece la strada che andava a destra e quello piccolo continuò dritto.

Dopo un po’, il porcellino piccolo vide una balla di paglia e pensò: “Ecco, è proprio l’ideale per costruire la mia casa!”.
Perciò ne prese un po’, se la caricò sulle spalle, trovò un bel prato verde e in men che non si dica si costruì una bella casetta di paglia. Non era molto robusta, ma il porcellino ci si trovava bene e cominciò a vivere lì, felice.

Intanto anche il porcellino medio andava avanti per la sua strada. Dopo un po’ vide una catasta di legna e pensò: “Ecco, è quello che mi serve per costruire la mia casa!”.
Detto fatto, prese un po’ di legna e con questa, trovato un bel posto ombroso sotto un albero, si costruì una bella casetta. Lavorò duramente tutto il giorno per costruirla e a sera era tutto pronto. Il porcellino si mise a letto stanco, ma soddisfatto del suo lavoro!

Anche il porcellino grande si diede da fare per costruire la sua casetta. Anche lui vide la paglia e la legna ma si ricordò della raccomandazione della mamma e andò ancora avanti. Dopo un po’ vide un mucchio di mattoni e pensò: “Ecco quello che ci vuole per la mia casa! Così, il lupo non potrà prendermi!”.
Prese i mattini, le trasportò con fatica nel posto che aveva scelto per costruire e cominciò a lavorare. Gli ci vollero due giorni di lavoro, ma la sua casa era davvero solida e robusta!

lupo-tre-porcellini-lucia-zacchiDopo qualche giorno, il lupo arrivò alla casetta di paglia e gridò: – Porcellino, porcellino, fammi entrare!
Il porcellino piccolo però sapeva che era il lupo e non lo lasciò entrare.
Il lupo allora si arrabbiò e cominciò a soffiare forte. Soffiò e soffiò, e buttò giù la casetta del porcellino piccolo. Povero porcellino! Fece appena in tempo a scappare e ad andare a rifugiarsi nella casetta del porcellino medio!

Il lupo, rimasto a bocca asciutta, lo inseguì, ma non riuscì ad acchiapparlo. Quando si trovò davanti la casetta di legno, bussò e disse: – So che siete lì! Apritemi!
Ma i due porcellini, all’interno, si guardarono bene dall’aprire la porta! Allora il lupo prese la rincorsa, diede un calcio potente alla casetta di legno e la buttò giù. Poveri porcellini! Fecero appena in tempo a darsela a gambe e a rifugiarsi nella casa del porcellino grande.

tre-porcellini-e-pentolone-lucia-zacchiIl lupo era più arrabbiato che mai! Così corse anche lui fino alla casa di mattoni e gridò: – Non riuscirete a sfuggirmi ancora! Fatemi entrare!
Il porcellino grande rispose: – No, non ti farò entrare!
Allora il lupo infuriato cominciò a tempestare di colpi la casetta di mattoni, convinto di riuscire a buttarla giù come le altre. Ma il porcellino grande aveva fatto davvero un bel lavoro, e la casa resistette agli assalti.
Il lupo era furibondo! Continuava a correre intorno alla casa cercando un punto da cui poter entrare, quando gli venne un’idea: sarebbe sceso dal camino!
I tre porcellini però capirono le sue intenzioni e in fretta e furia accesero un bel fuoco, mettendoci sopra un pentolone di acqua bollente. Perciò quando il lupo si calò, finì dritto dritto nella pentola e si scottò tutto. E così, gli passò la voglia di mangiare i tre porcellini!

Illustrazioni di Lucia Zacchi 

Gli iscritti hanno ricevuto questa fiaba in formato PDF, da scaricare e stampare, allegata a una newsletter di noinonni.it. Unendola alle altre, possono così formare il libro delle fiabe e delle storie di NoiNonni®.
Per ricevere la newsletter, iscriviti cliccando su questo link: iscriviti-alla-newsletter-di-noinonni/
.
Se vuoi ricevere anche tu questa filastrocca in formato PDF, scrivici a [email protected]: te la invieremo!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *