Il gioco dei proverbi

I proverbi sono un’altra di quelle (tante, purtroppo!) cose che oggi rischiano di finire nel dimenticatoio. Eppure, erano la saggezza dei nostri nonni, e tutti noi (noi nonni di oggi, intendo) ci ricordiamo dei proverbi associati a loro e alla nostra fanciullezza. E allora, perché non insegnarli ai nostri nipotini, magari con un gioco come questo?

È un gioco a squadre per i bambini già un po’ grandicelli (dagli 8 anni in su), che unisce la capacità di minare e la fantasia. Ed è perfetto sia per le feste di compleanno tra bambini, sia per giocare tutti insieme, in famiglia, a Natale!

Che cosa serve

  • Foglietti
  • Penne

Come si fa

Il gioco consiste nel mimare alcuni proverbi, scritti su dei foglietti.

  • Prima di tutto, occorre un po’ di preparazione.
    Dovete scrivere su ogni foglietto un proverbio. Pescate dalla vostra fantasia, oppure cercateli in Internet: la scelta è vastissima! Magari, scegliete quelli che vi sembra che si prestino meglio a essere mimati (ad esempio, “can che abbaia non morde”, “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”…)
  • Ora dividete i bambini in due gruppi; se i bambini sono di età diversa, “mescolateli” in modo che non ci sia un gruppo avvantaggiato rispetto all’altro. Ogni gruppo deve scegliere un capogruppo: sarà lui che “pescherà” il foglietto con il proverbio o darà la risposta dopo essersi consultato con i compagni.
  • Mettete tutti i foglietti in una ciotola e, con una bella conta, scegliete il gruppo che ne “pescherà” per primo uno.
  • Il capogruppo del gruppo prescelto pesca un foglietto, lo apre e lo fa vedere ai compagni. Quindi si accorderanno per mimare il proverbio sorteggiato, mentre i bambini dell’altro gruppo dovranno indovinarlo.
  • Per rendere più divertente il gioco, meglio dare un tempo massimo: 3-4 minuti dovrebbero essere sufficienti.
  • Poi il gioco passa alla seconda squadra: saranno loro a dover pescare il foglietto e mimare il proverbio, mentre la squadra che ha giocato per prima dovrà indovinarlo.
  • Si continua così, alternando le squadre; per ogni proverbio indovinato, la squadra si aggiudica un punto.
  • Vince la squadra che per prima raggiunge un certo punteggio stabilito in precedente (3, 5 punti… o decidete voi!).

L’idea in più

Se i bambini sono pochi, è possibile anche gcare disegnando il proverbio invece di mimarlo. Anche così il gioco è molto divertente!

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