Miti raccontati ai bambini – Dedalo e Icaro

Un classico mito greco raccontato ai bambini: quello di Dedalo e Icaro, del loro volo sul mare per sfuggire dal Labirinto di Minosse, e della morte di Icaro.

Dedalo era un architetto greco molto famoso. Tanto famoso che il re Minosse chiamò proprio lui a Creta, l’isola su cui regnava, per costruire il Labirinto, un palazzo con tantissime stanze e corridoi tortuosi e inestricabili.
Dedalo si mise all’opera e costruì un palazzo meraviglioso; quando lo ebbe completato, però, Minosse decise di non farlo tornare in patria e lo rinchiuse nel Labirinto insieme al suo figlioletto, Icaro.
Dedalo però aveva troppa nostalgia della sua patria per rassegnarsi a restare a Creta. Ma come fare per uscire dal palazzo-prigione che aveva costruito? Creta era un’isola circondata da vasti mari e la Grecia era molto lontana!
Dedalo però non si scoraggiò. Pensò: “Minosse può impedirci di fuggire per terra e può chiudere i mari. Però ci resta il cielo: anche se è molto potente, non è re dell’aria! Dal  cielo riusciremo a fuggire”.

Così raccolse tutte le penne che trovò e le unì con fango e cera, in modo da formare ali simili a quelle degli uccelli. Poi le applicò sulle spalle proprie e su quelle del figlio. Poi provò a volare: il tentativo riuscì, perciò Dedalo insegnò a volare anche a Icaro. Gli raccomandò però di non volare troppo in alto, dove il sole avrebbe potuto sciogliere la cera.
Poi dedalo abbracciò il figlio e si librò in volo per primo, dicendogli di seguirlo.

Il viaggio sembrava procedere bene; Dedalo si girava spesso indietro, per controllare che Icaro lo seguisse e dargli dei consigli.
Avevano oltrepassato un grande tratto di mare quando Icaro, fiero di aver imparato a volare e spinto dal desiderio di salire più in alto, cominciò a sollevarsi sempre più nel cielo. Per, come aveva previsto il padre, la vicinanza del sole sciolse la cera e le ali si disfecero. Il ragazzo continuava a sbattere le spalle e le braccia, ma non incontrava più la resistenza dell’aria. Chiamò un’ultima volta il padre e cadde nel mare.
Dedalo non lo vedeva più, ma non sapeva ancora che era precipitato. Lo chiamò più volte, ma non ricevette risposta. Allora guardò in basso e vide il mare coperto di piume. Disperato, capì che Icaro era morto a causa della sua imprudenza.

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