Gli Omega 3

Hanno un nome misterioso, eppure sono ormai entrati nella nostra dieta… e nel nostro supermercato. Li troviamo infatti nelle uova, nel latte, oltre che negli scaffali degli integratori alimentari, in confezioni di capsule gelatinose; sappiamo che sono utili nella lotta al colesterolo… Ma che cosa sono precisamente gli Omega 3? Gli integratori in commercio funzionano davvero? E come possiamo fare per assumerne una dose sufficiente con l’alimentazione?

 Che cosa sono?

Partiamo dalla prima domanda. Gli Omega 3 sono dei grassi essenziali, cioè fondamentali per la nostra salute. Più precisamente, sono degli acidi grassi, cioè gli “ingredienti” che entrano nella composizione di alcuni tipi di grassi.
Si fa presto, però, a dire Omega 3. Ne esistono infatti di tre tipi:

  • l’acido alfa-linolenico (ALA);
  • l’acido eicosapentaenoico (EPA);
  • l’acido docosaesaenoico (DHA).

Il primo (ALA) è di origine vegetale e meno prontamente utilizzabile dal nostro organismo; gli altri due sono di origine animale.
Per stare bene, bisogna però garantire un corretto apporto sia degli Omega 3 sia degli Omega 6, un altro acido grasso essenziale importante per la nostra salute. Gli Omega 3 sono contenuto essenzialmente nel pesce e nelle alghe, ma anche nelle noci e in alcuni oli vegetali come l’olio di lino; gli Omega 6 invece sono contenuti in maggior misura negli alimenti di origine vegetale, e in particolare negli oli di semi.
Il nostro organismo non è in grado di sintetizzare questi grassi, quindi deve introdurli con gli alimenti. Se la quantità introdotta con gli alimenti è insufficiente, può essere utile ricorrere agli integratori.

 A che cosa servono?

Una ricerca di ampio respiro condotta di recente dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) in collaborazione con l’Istituto Mario Negri (Consorzio Mario Negri sud) ha evidenziato i benefici degli Omega 3.  La ricerca è stata condotta su un campione di 11.324 persone colpite da infarto del miocardio e seguite per un periodo di 4 anni. Dopo questo lasso di tempo, i pazienti trattati con Omega 3 presentavano meno infarti e, in generale, una mortalità minore di quelli che non avevano ricevuto alcun trattamento.
Questi dati hanno confermato le ipotesi formulate da due importanti studi americani effettuati su medici volontari e su quasi 85 000 infermiere, durati diversi anni e pubblicati sulla rivista Journal of the American Medical Association (JAMA).

Insomma, una massa di dati e di ricerche scientifiche di tutto rispetto, a confermare i benefici degli Omega 3, che riducono i fenomeni infiammatori e il rischio di alcune affezioni come le malattie cardiache e l’artrite. Inoltre gli Omega 3 aiutano a far diminuire i trigliceridi e il livello generale dei lipidi nel sangue, a far aumentare il “colesterolo buono” o HDL e a proteggere le pareti dei vasi sanguigni dalla formazione di placche aterosclerotiche (il pericoloso ispessimento delle arterie dovuto all’accumulo di grassi). E, come se non bastasse, svolgono un  ruolo importante anche per la perfetta efficienza delle nostre funzioni conoscitive.

 Quanti Omega 3 ci occorrono?

In media, ci occorrono 3 grammi di Omega 3 al giorno. La cosa fondamentale però è che ci sia un corretto equilibrio tra Omega 3 e Omega 6. In pratica, nella nostra dieta dovremmo assumere circa 1 grammo di Omega 3 ogni 3 grammi di Omega 6 (rapporto 1:3). La nostra dieta invece spesso ci fa assumere una maggiore quantità di Omega 6, a sfavore gli Omega 3.
La dieta mediterranea, ossia quella a base di verdure abbondanti, pesce e frutti di mare, frutta, legumi, cereali integrali, olio extravergine d’oliva e consumo moderato di vino, è caratterizzata da un maggiore equilibrio fra Omega3 e Omega 6.
In generale, comunque, per riequilibrare il rapporto tra gli acidi grassi è fondamentale aumentare il consumo di pesce, soprattutto di quello azzurro e delle specie che popolano i mari freddi (salmone, aringhe, sardine, sgombro, halibut…).

Se questo non basta, si può ricorrere agli integratori alimentari, ma senza eccedere e stando sempre ben attenti alla qualità del prodotto. In particolare, è importante la garanzia di purezza, che certifica l’assenza di residui di metalli pesanti (arsenico,piombo, nickel), diossine e furani, mercurio e altre tossine che si possono trovare nei mari a causa dell’inquinamento industriale.
Prima di assumere un integratore, però, è sempre meglio consultare il proprio medico, soprattutto se si assumono anche altri farmaci, con cui gli Omega 3 potrebbero interferire.

 

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

 

 

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