Gli antiossidanti: che cosa sono e quando servono?

Ecco una parola che da qualche tempo è entrata a far parte del nostro vocabolario: antiossidanti. Ma che cosa sono, e a che cosa servono? Per capirlo, bisogna partire da altre due parole che, anch’esse, continuiamo a sentire: radicali liberi.

I radicali liberi

Allora, semplificando al massimo. Quando utilizziamo l’ossigeno, in processi che sono di ossidazione, all’interno delle cellule del nostro corpo si formano delle molecole particolari, che nell’ossidazione hanno ceduto un elettrone: sono i radicali liberi. L’ossidazione infatti è una reazione chimica che avviene in presenza di ossigeno e con la quale un elemento cede elettroni a un altro.
Le ossidazioni avvengono continuamente nel nostro corpo: basta pensare che è proprio grazie a essa che riusciamo a trasformare il cibo in energia, o che riusciamo a respirare,
I radicali liberi sono molto instabili perché cercano di “catturare” l’elettrone che manca loro alle altre molecole. Si crea così una specie di cortocircuito in cui le molecole, a catena, cercano di “rubare” l’elettrone che manca alle altre.

Lo stress ossidativo

Questo processo è naturale e avviene continuamente nel nostro corpo. Anzi, è anche necessario, perché i radicali liberi favoriscono la comunicazione tra le cellule. Il problema si presenta quando produciamo troppi radicali liberi e l’equilibrio si rompe, con il rischio che si scateni uno “stress ossidativo” e che la struttura delle cellule risulti danneggiata.
Lo stress ossidativo è un fattore di rischio per diverse patologie: può favorire l’accumulo di colesterolo, e quindi portare a danni del sistema cardiocircolatorio; può portare a danni alle cellule nervose del cervello o favorire l’infiammazione delle articolazioni; può danneggiare il DNA, favorendo l’insorgere di tumori; accelera l’invecchiamento della pelle…

I fattori di rischio

Come dicevamo, la produzione di radicali liberi è un processo naturale del nostro organismo; il problema arriva quando ne produciamo troppi e sopravviene lo stress ossidativo, che è favorito da alcuni fattori come l’inquinamento ambientale, il fumo, l’esposizione ai raggi ultravioletti, l’assunzione di farmaci, uno sforzo fisico o uno stress prolungati.

Gli antiossidanti 

È per questo che è importante assumere una quantità adeguata di antiossidanti. Ma niente paura: non è difficile! Molti cibi, infatti, sono ricchi di antiossidanti naturali. L’elenco è lungo: proviamo a sintetizzare.
In generale, tutti i vegetali sono una buona fonte di antiossidanti. Perciò largo a verdura e frutta fresche, ma anche alla frutta secca, cime uvetta, fichi secchi, datteri, noci…
E poi i cereali come il mais e l’avena.  I succhi di frutta come mela, pompelmo rosa, melograno, e che il tè, il caffè e il vino rosso (consumati con moderazione).

Se però l’alimentazione, unita a uno stile di vita sano, non basta, è meglio rivolgerci al nostro medico, che ci saprà sicuramente indirizzare verso quelli più adatti a noi, evitando i “cocktail” di farmaci, anche da banco, fai-da-te. Gli antiossidanti infatti sono diversi e ognuno agisce in modo specifico su un certo tipo di molecole, quindi solo il medico potrà valutare quali introdurre e in che modo, consigliandoci sia il tipo di alimentazione, sia l’eventuale supplemento attraverso i farmaci.

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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