Acquagym, per tenersi in forma senza traumi

aquagym-donna-seniorIo ho cominciato quando mi sono rotta il ginocchio. Dopo l’inevitabile periodo di immobilità, quando mi hanno finalmente tolto il tutore rigido, ho scoperto di avere due problemi: una gamba che non voleva più saperne di piegarsi e muscoli che erano praticamente scomparsi.
Quindi, fisioterapia a gogò; appena sono stata in grado di uscire, però, mi hanno spedito in piscina. All’inizio solo per nuotare ma dopo un po’, quando l’arto ha ricominciato a muoversi un po’ meglio, a fare acquagym: un modo perfetto, mi diceva l’ortopedico, per rimettere in movimento le articolazioni ma in modo soft, senza sforzarle troppo.
Da allora, non ho più smesso, e devo dire che ormai quando mi capita di dover saltare la lezione per un po’ di giorni mi manca, e mi sento quasi a disagio… a parte che il mio ginocchio, colpa anche del passare dell’età oltre che della vecchia frattura che gli è rimasta ostinatamente nella memoria, si irrigidisce e protesta.

I benefici

Oltre a far bene alle articolazioni, che si muovono senza sforzi eccessivi, sostenute come sono dall’acqua (e quindi quasi in condizione di assenza di gravità), e a tonificare la muscolatura, l’acquagym è perfetta anche per perdere un po’ di peso, che è quello a cui molte di noi aspirano in vista delle vacanze estive (e va bene che della “prova costume” ormai non ci preoccupiamo più di tanto, però anche poter rientrare nei pantaloni dell’anno scorso è una soddisfazione!). Infatti la temperatura dell’acqua della piscina è più bassa di quella corporea, quindi per riequlibrarci siamo costretti a bruciare calorie.
Niente paura, anche se non sapete nuotare: le lezioni di aquagym si tengono in piscine alte intorno ai 100/130 cm, quindi non è necessario essere dei nuotatori provetti!
E poi, ad acquagym ci si diverte. Prima di tutto, si tratta di corsi quasi totalmente al femminile, e frequentati spesso da nostre coetanee. Quindi è un modo per conoscersi, stare insieme, scambiare due chiacchiere. Poi sono a ritmo di musica, e questo aiuta molto a muoversi, favorisce il coordinamento motorio e… fa volare il tempo.

Tanti tipi di esercizi

Gli esercizi sono molto vari, e se la fate per un po’, magari cambiando orari come è successo a me, vi accorgerete che ogni istruttore ha il suo “stile”: ci sono quelli che privilegiano il movimento aerobico, con salti e corse nell’acqua (se la piscina non è molto affollata); quelli che insistono molto sulle gambe; quelli che basano una buona parte della lezione sui piccoli attrezzi, come i tubi o i manubri, leggerissimi fuori dell’acqua, ma che in acqua offrono una bella resistenza e fanno lavorare bene i muscoli…
E poi, l’acqua in sé ha un ottimo effetto tonificante, perché agisce come un vero massaggio, favorendo anche la circolazione.
Però, si fa presto a dire acquagym! Ci sono diversi tipi di lezione, di varia intensità. La cosa migliore è provarli tutti per poi decidere quello che fa per noi. Una sola regola: divertitevi, stancatevi, ma non sforzatevi! Se vedete che una lezione è troppo intensa, fermatevi a riprendere fiato: tanto, nessuno vi corre dietro!
C’è l’Acqua soft, a bassa intensità e con esercizi semplici; l’Aqua circuit, una lezione formata da diversi moduli di 20 minuti l’uno e che prevede anche l’uso di piccoli attrezzi; l’Aqua jam, che utilizza i passi del balli latino americani; l’Aqua pilates, ispirata al noto metodo pilates…
Insomma, basta vincere la pigrizia e il legger brivido iniziale, inevitabile quando si entra in acqua in inverno, per scoprire che l’aquagym  è lo sport ideale per noi!

L’attrezzatura

Che cosa occorre per fare acquagym? Non molto: un accappatoio per muoversi nello spogliatoio e a bordo piscina, un asciugamano grande e uno piccolo per la doccia, due costumi interi (da alternare: così se uno non è ancora asciutto, ne avete sempre un altro di riserva), una cuffia, ciabatte e se volete delle calzine da piscina. Poi, naturalmente, tutto l’occorrente per la doccia, oltre a pettine e spazzole per rimettervi a posto i capelli. E non dimenticate il lucchetto per l’armadietto!

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La ginnastica dolce

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