Scottature e ustioni: che fare?

nonna-nipotina-cucina-forno_Famveldman-_-Dreamstime.com---Grandmother-and-sweet-girl-baking-pie-in-white-kitchenBasta una piccola disattenzione ed… ecco la scottatura. Capita agli adulti; capita ai nonni, che magari sono un po’ meno precisi dei movimenti; capita ai bambini, che sono degli specialisti nel mettersi nei guai.
Ma in questo casi che cosa fare?

 

I tre gradi delle ustioni

Prima di tutto, cerchiamo di valutare la gravità della scottatura. I medici distinguono tra primo, secondo e terzo grado.

  • Le ustioni di primo grado sono leggere e interessano solo lo strato più superficiale della cute, con un dolore intenso e un arrossamento della zona; guariscono in genere in una settimana circa e non lasciano cicatrici.
  • Le ustioni di secondo grado sono più importanti e profonde e causano la comparsa di vesciche. Per guarire richiedono qualche giorno in più (anche due settimane) ma anche queste, in particolare se la vescica non si rompe, non lasciano cicatrici.
  • Le ustioni di terzo grado sono decisamente gravi perché danneggiano lo strato più profondo della pelle; la cute appare più scura (marrone o nera, ma anche bianco marmoreo) e dura al tatto.

Questo in linea generale. Però la gravità di un’ustione dipende anche da altri fattori: dalla sua estensione (un’ustione di primo grado ma su una superficie molto estesa è comunque pericolosa) e dalla zona del corpo che colpisce. In particolare, è bene consultare sempre il medico sia in caso di ustioni che coinvolgono bocca, mani, piedi o genitali, sia in caso di ustioni dovute ad agenti chimici o a folgorazioni da corrente elettrica.

Che cosa fare

  • La prima cosa è fare impacchi di acqua fresca (non ghiacciata!) per circa 15 minuti, finché il dolore non si attenua. Tenete però presente che in caso di contatto con agenti chimici l’acqua va evitata!
  • Se i vestiti coprono la parte ustionata, bagnateli con acqua fredda e toglieteli. Togliete anche anelli, bracciali, collane… Coprite la parte ustionata, se non ci sono abrasioni, con un panno di cotone pulito e bagnato, senza sfregare.
  • Se invece gli abiti sono attaccati alla pelle, non cercate di toglierli perché c’è il rischio che la cute venga via insieme al tessuto. Andate invece al pronto soccorso o chiamate un medico.
  • Se compare una vescica, non rompetela ma copritela delicatamente. Se si rompe, pulitela bene e copritela con una garza sterile sulla quale applicare una pomata antisettica. Medicatela ogni 2 o 3 giorni. Se però aumenta l’arrossamento, la parte si gonfia o sentire un odore sgradevole, consultate subito un medico perché sono segni di un’infezione.
  • Non usate mai sull’ustione olio, ghiaccio, dentifricio… e insomma, nessuno dei vecchi rimedi casalinghi “della nonna”: rischiereste di fare danni maggiori!

Disclaimer  
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico.

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